Morbillo in Italia, casi in crescita e copertura vaccinale inferiore all'obiettivo
In Italia, la copertura vaccinale contro il morbillo è al 85%, ben al di sotto dell'obiettivo del 95% necessario per prevenire epidemie. Nel 2023, l'Europa ha registrato più di 30mila casi di morbillo, con il 75% dei casi in soggetti non vaccinati. La Romania ha il tasso di copertura vaccinale più basso, con solo il 71%, mentre in Italia il tasso è leggermente superiore ma ancora insufficiente.
L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha evidenziato un aumento dei casi di morbillo in Italia nel 2023, con 43 casi rispetto ai 15 del 2022. Il 26% dei casi ha riportato complicanze, con la diarrea e la polmonite come le più frequenti. L'incidenza nazionale nel 2024 è stata di 0,5 casi per milione di abitanti, con la maggior parte dei casi segnalati da Lombardia, Toscana e Lazio. L'età mediana dei casi è di 35 anni, e il 33% dei casi è importato.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa ha segnalato un aumento di 30 volte dei casi di morbillo nel 2023 rispetto all'anno precedente, con quasi 21mila ricoveri ospedalieri e 5 decessi. L'OMS ha lanciato un allarme per possibili epidemie laddove manchino le coperture vaccinali.
Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha rilevato che nel 2022 la copertura vaccinale per il morbillo in Italia era del 92% per la prima dose e dell'86% per la seconda, in calo rispetto al 2018. L'ECDC sottolinea che una copertura ottimale è almeno del 95% con due dosi.