Vaccinazione contro il Papilloma Virus: Importanza e strategie di prevenzione

Il 4 marzo si celebra la Giornata mondiale per la lotta contro l'HPV (Human Papilloma Virus), con l'obiettivo di sensibilizzare sulla cruciale importanza dello screening e della vaccinazione contro questo virus, responsabile della più comune infezione sessualmente trasmessa a livello globale. Carlo Foresta, professore ordinario di endocrinologia all'Università di Padova, evidenzia come l'HPV, pur essendo spesso eliminato spontaneamente dall'organismo, possa causare patologie gravi come tumori e infertilità quando l'infezione diventa cronica.

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La vaccinazione rappresenta uno strumento fondamentale nella prevenzione dei tumori associati all'HPV, dimostrando un'efficacia superiore al 90% contro i ceppi virali più pericolosi. In Italia, la vaccinazione anti-HPV è raccomandata a partire dagli 11 anni per entrambi i sessi, al fine di prevenire non solo i tumori del collo dell'utero, ma anche quelli del cavo orale e genitali.

La diffusione dell'HPV è estremamente elevata, con studi che indicano la presenza di almeno un ceppo del virus nel 31% degli uomini sopra i 15 anni. Questo dato sottolinea l'importanza di includere i maschi nelle strategie di prevenzione, per ridurre significativamente l'insorgenza di patologie legate all'HPV.

Nonostante la vaccinazione, è fondamentale continuare a sottoporsi a regolari controlli di screening, in quanto il vaccino protegge solo da alcuni ceppi del virus. L'uso del profilattico, pur non eliminando completamente il rischio di contagio, rimane una misura preventiva essenziale, specialmente considerando che anche i maschi possono sviluppare tumori associati all'HPV.

La lotta contro l'HPV richiede un approccio multidisciplinare che include vaccinazione, screening regolare e educazione alla prevenzione, per ridurre l'impatto di questa infezione sulla salute pubblica.

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