Terremoto Magnitudo 4.4 registrato al largo delle Isole Eolie
Un terremoto di magnitudo 4.4 è stato registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) al largo delle Isole Eolie, in provincia di Messina. La scossa sismica si è verificata alle ore 05:37 del 12 marzo 2024, con un ipocentro localizzato a una profondità di 243 km.
I comuni più prossimi all'epicentro del sisma sono stati identificati in Santa Marina Salina e Malfa. Nonostante la forte magnitudo, la notevole profondità dell'ipocentro ha contribuito a mitigare gli effetti del terremoto, evitando danni a persone o strutture.
L'evento sismico è stato avvertito dalla popolazione locale, ma al momento non si segnalano situazioni di emergenza. Le autorità competenti stanno monitorando la situazione per fornire aggiornamenti e assicurare la sicurezza dei cittadini.
Terremoto di magnitudo 6.6 al largo della Papua Nuova Guinea: epicentro vicino a Kokopo - Oggi, 15 novembre 2024, alle ore 15:39 locali (06:39 in Italia), un terremoto di magnitudo 6.6 ha colpito la regione orientale della Papua Nuova Guinea, con epicentro situato a circa 123 chilometri da Kokopo, nella provincia di East New Britain, e ipocentro a una profondità di 51,9 chilometri.
Terremoto a Cuba: scosse di magnitudo 5.9 e 6.8 al largo della costa meridionale - Il 10 novembre 2024, Cuba è stata scossa da due potenti terremoti al largo della sua costa meridionale. La prima scossa, di magnitudo 5.9, è stata registrata alle 10:50 locali (15:50 UTC) con epicentro situato nell'Oceano Atlantico, a circa 39 chilometri a sud di Bartolomé Masó, nella provincia di Granma.
Terremoto al largo dell’Oregon: scossa di magnitudo 6 - Oggi, 30 ottobre 2024, un forte terremoto di magnitudo 6 è stato registrato al largo della costa dell’Oregon, nell’oceano Pacifico, a circa 280 chilometri dalla città di Bandon. Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS), l’evento sismico ha avuto una profondità stimata di circa 10 chilometri, una condizione che ha contribuito a contenere gli effetti sulla terraferma, riducendo così il rischio di danni significativi alle infrastrutture locali.