Il boss Ferruccio del clan Casamonica è morto nel carcere di Lecce
Ferruccio Casamonica, noto esponente dell'omonima famiglia criminale romana, è deceduto a causa di un malore nel carcere di Lecce. Il boss 72enne si trovava in detenzione per una condanna definitiva a 5 anni e 8 mesi per associazione a delinquere finalizzata all'usura. Il decesso è avvenuto ieri sera, dopo che Casamonica, già da tempo non in buone condizioni di salute, è stato colto da un malore mentre si trovava in infermeria.
Ferruccio Casamonica era noto per essere stato condannato anche in primo grado a 25 anni di reclusione in un altro processo. La sua morte segue la richiesta del suo avvocato al tribunale di sorveglianza per il trasferimento ai domiciliari, dovuta alle sue gravi condizioni di salute.
Il clan Casamonica è una delle organizzazioni criminali più potenti e radicate nella regione del Lazio, con stime che valutano i loro beni intorno ai 90 milioni di euro. Il clan è noto per le sue attività illecite che includono estorsione, traffico di droga, corruzione, racket, riciclaggio di denaro, prostituzione, gioco d'azzardo, usura, furto, rapina, scommesse sportive e omicidi.
Arresto dei Casamonica per estorsione e reati mafiosi a Roma - Due membri della famiglia Casamonica sono stati arrestati a Roma con l'accusa di associazione mafiosa, estorsione e truffa. Le indagini, iniziate nel 2019, hanno portato alla scoperta di numerosi reati, tra cui usura e traffico di stupefacenti. Gli arrestati utilizzavano metodi intimidatori, come pestaggi e falsi documenti giudiziari, per estorcere denaro alle vittime, applicando tassi usurari fino al 300%.