Lombalgia: sintomi, cause e rimedi

Quando si parla di lombalgia si fa riferimento a quel dolore, di intensità variabile, che interessa la parte inferiore della schiena e che, in alcuni casi, può irradiarsi verso altre parti del corpo.

Problema molto diffuso tra la popolazione, può avere svariate cause, tra cui le posture scorrette, artrosi, traumi, età e patologie di vario genere. Tra queste ultime rientra la fibromialgia, una sindrome invalidante che si manifesta, tra le altre cose, con dolore muscolo-tendineo diffuso e di forte intensità da cui è possibile trovare sollievo con farmaci o cure alternative, come l’agopuntura; a tal proposito, scopri di più su agopuntura e fibromialgia su metodounica.it.

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Di seguito verranno illustrati i sintomi comuni della lombalgia e le cause scatenanti; verrà inoltre fatto cenno a come intervenire.

I sintomi

Il principale sintomo del mal di schiena è, naturalmente, il dolore. Questo può essere localizzato, ossia percepibile in un punto ben preciso della zona lombare, o diffuso. Inoltre, come anticipato nell’introduzione, può irradiarsi in zone circostanti, come i glutei e le cosce.

Al dolore si affiancano, in alcuni casi, altri sintomi, a cominciare dalla rigidità muscolare e dalla difficoltà di movimento. In casi particolari si possono inoltre avere:

  • debolezza e formicolii agli arti inferiori;
  • difficoltà di deambulazione;
  • febbre.

In presenza di questi sintomi, ma anche quando il solo dolore alla zona lombare non si attenua nel giro di qualche giorno, è fondamentale contattare il proprio medico di fiducia.

Lombalgia: cause più comuni

Il dolore alla parte bassa della schiena può essere causato da problemi ai dischi intervertebrali, infiammazioni, tensioni muscolari o infortuni che interessano la zona lombare e che possono derivare da:

  • posture errate;
  • sollevamento di pesi eccessivi o sollevamento di pesi effettuato in modo errato;
  • movimenti improvvisi o ripetitivi.

I fattori che aumentano il rischio di soffrire di lombalgia sono:

  • la sedentarietà;
  • il sovrappeso e l’obesità;
  • lo stress;
  • il fumo.

Tra le cause che possono portare alla comparsa del dolore rientrano inoltre le infezioni, la sciatica, i tumori e varie patologie o malattie pregresse.

Cosa fare in caso di dolore alla zona lombare

Quando il dolore alla zona lombare è molto intenso e non passa da solo nell’arco di alcuni giorni, oppure è accompagnato da sintomi più o meno gravi come febbre o perdita improvvisa di peso, è importante evitare il fai da te e rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia. Questo, dopo un’accurata anamnesi ed esami specifici, sarà in grado di individuare la causa scatenante e di consigliare la terapia più idonea, la quale potrà includere l’assunzione di farmaci, cambiamenti nello stile di vita, ma anche soluzioni come l’agopuntura e il training autogeno.

In assenza di patologie sottostanti, laddove il dolore fosse causato da abitudini errate, sarebbe possibile prevenirlo evitando di mantenere per lungo tempo la stessa posizione, correggendo posture errate, facendo quotidianamente un po’ di esercizio fisico, evitando gli sforzi eccessivi o i movimenti ripetitivi. Anche la perdita di peso - da effettuare con l’aiuto di uno specialista - e lo smettere di fumare possono aiutare a prevenire l’insorgenza di questo spiacevole e fastidioso problema.