Novità Fiscale 2024: Cambiamenti in Irpef e introduzione del Bonus Tredicesima per gli Italiani
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato oggi un nuovo schema di decreto legislativo che prevede significative modifiche al regime fiscale italiano, influenzando direttamente le tasche dei cittadini. Tra le principali novità, si annuncia una revisione dell'imposta sui redditi per lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e imprenditori, oltre a un aggiornamento delle norme relative all'Irpef e all'Ires.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l'introduzione di un "bonus tredicesima", che potrebbe arrivare fino a 80 euro per i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo annuo non superiore a 15.000 euro. Questo bonus sarà finanziato dalle maggiori entrate derivanti da un concordato preventivo biennale, con l'importo esatto che verrà definito entro il 15 novembre 2024.
Inoltre, il decreto prevede una tassazione agevolata al 10% sui premi di produttività, applicabile fino a un massimo di 3.000 euro lordi. Questo regime fiscale vantaggioso si estenderà anche alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, a meno che il lavoratore non decida di rinunciare espressamente e per iscritto a tale imposta sostitutiva.
Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che il provvedimento è ancora in fase di revisione e che il governo sta lavorando per assicurare che il decreto finale sia equilibrato, rispondendo sia alle esigenze dei contribuenti sia agli obblighi di finanza pubblica. Ulteriori dettagli sul decreto saranno pubblicati sul sito ufficiale non appena il documento sarà finalizzato e approvato.
Taglio IRPEF al 33% per il ceto medio: piano del governo per il 2025 - Il governo italiano sta valutando un intervento fiscale mirato a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio, con l'obiettivo di abbassare l'aliquota IRPEF per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Attualmente, questa fascia di reddito è soggetta a un'aliquota del 35%; la proposta prevede una riduzione al 33% e l'estensione dello scaglione fino a 60.
Manovra - Freni: Ok Irpef e cuneo - fiduciosi entrate e pil - impegni Ue sostenibili - Possiamo già contare sulle risorse che servono a confermare la riduzione dell’Irpef in vigore quest’anno, arriveranno anche le coperture per la proroga del taglio del cuneo contributivo in favore dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi: le buste paga del 2025 potranno contare su un beneficio concreto, in linea con quello di quest’anno, afferma.
Irpef - a Milano i contribuenti più tartassati d'Italia - Se a Parigi la pressione fiscale era al 45,8 per cento del Pil, a Bruxelles si è attestata al 45,3 per cento, a Copenaghen al 44,5 per cento e a Vienna al 42,9 per cento. Attualità - Sono i residenti della Città metropolitana di Milano i contribuenti Irpef più tartassati d’Italia.