Guerra e tangenti in Russia: arrestato il Vice Ministro della Difesa
Il Vice Ministro della Difesa della Russia, Timur Ivanov, è stato arrestato con l'accusa di aver ricevuto una tangente di rilevante entità. Ivanov, che ha ricoperto il ruolo di viceministro dal maggio 2016, era responsabile della logistica delle forze armate, degli alloggi e dell'assistenza medica.
Il Comitato Investigativo Russo ha annunciato l'arresto, sottolineando che la tangente ricevuta da Ivanov è considerata "particolarmente rilevante". Secondo il codice penale della Federazione Russa, Ivanov rischia fino a 15 anni di carcere.
Il Presidente Vladimir Putin e il Ministro della Difesa Sergei Shoigu sono stati informati dell'arresto. Mentre il caso continua a svilupparsi, Shoigu si occupa di gestire la situazione bellica in Ucraina, annunciando un'intensificazione dei raid aerei contro i centri di logistica e i magazzini di armi occidentali.
Droni ucraini colpiscono Kazan, la Russia risponde con raid intensi: Zelensky promette nuove offensive - L’Ucraina ha sferrato un attacco con droni nel cuore della Russia, colpendo la città di Kazan, situata a circa 1.200 chilometri da Kiev. Secondo le autorità ucraine, l’obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo della città. I video diffusi sui social mostrano un drone che si schianta contro un grattacielo, generando panico tra i residenti, finora lontani dalle devastazioni della guerra.
Denuncia di Zelensky: Russia brucia i corpi dei soldati nordcoreani in Ucraina - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di pratiche scioccanti nei confronti dei soldati nordcoreani uccisi in Ucraina. Attraverso un video pubblicato su Twitter, Zelensky ha denunciato che le truppe russe non solo impiegano soldati nordcoreani per assaltare le posizioni ucraine, ma cercano anche di eliminare ogni traccia della loro presenza bruciando i corpi.
Putin lancia nuovo avvertimento a Usa e Nato: la Russia verso la linea rossa con produzione aumentata di missili ipersonici - Vladimir Putin ha rinnovato il suo avvertimento all'Occidente, accusando gli Stati Uniti e la Nato di spingere la Russia verso una "linea rossa" che Mosca non è disposta a oltrepassare. In un discorso al Ministero della Difesa, Putin ha annunciato un incremento nella produzione dei missili ipersonici, come l'Oreshnik, e ha minacciato di sollevare il limite autoimposto allo sviluppo di missili a corto e medio raggio.