Cisco e Riot Games, accordo per proteggere i giocatori

Giocare con una connessione al top e nella massima cyber-sicurezza a disposizione. E’ questo lo scopo della nuova partnership fra Cisco e Riot Games, grazie alla quale Cisco ha assunto ufficialmente il ruolo di Official Security Partner di LoL Esports, uno degli esports più conosciuti al mondo. Una collaborazione che oltretutto si rafforza e si amplia dopo un primo accordo nato nel 2020, in cui Cisco aveva già assunto il ruolo di Official Enterprise Networking Partner di League of Legends (LoL) Esports Global Events.

Grazie all'attuale partnership, Riot Games utilizzerà la tecnologia di rete di Cisco per migliorare l'esperienza dei giocatori professionisti di LoL e la trasmissione dei tornei. "The Realm" - un server di gioco privato di Cisco utilizzato esclusivamente per i principali eventi globali di LoL Esports, il League of Legends World Championship (Worlds) e il Mid-Season Invitational (MSI) - crea un ambiente con ping prossimo allo zero con lo scopo di garantire un gioco equo e corretto a tutti i professionisti in gara. Inoltre, i due innovativi Remote Broadcast Centers di Riot Games, uno a Dublino e l'altro a Seattle, nello Stato di Washington, incorporano la tecnologia Cisco IP Fabric for Media e consentono la produzione e la distribuzione dal vivo per tutta la gamma di giochi di Riot games, compresi gli eventi regionali e globali.

"Negli ultimi quattro anni, il rivoluzionario network di Cisco - The Realm - è stato all'altezza del nostro motto "change the game" che ci sforziamo di offrire ai nostri fan e ai professionisti in ogni evento di esports,” ha dichiarato David Mulhall, Riot Games’ Global Head of Business Development and Esports Partnerships. “La tecnologia di Cisco è fondamentale per creare un ambiente a ping quasi nullo richieste dalle nostre squadre di professionisti poter competere ai massimi livelli. Sono entusiasta di poter contare sulla partnership con Cisco per continuare a offrire ai nostri fan un’esperienza indimenticabile.”

Grazie a questa partnership, Riot Games e LoL Esports esploreranno le opportunità offerte dal portafoglio di soluzioni Cisco. Dato il ruolo critico che la tecnologia riveste sia nell'esperienza di visione degli Esports LoL per i fan che nell'esperienza di gioco per i professionisti, è di fondamentale importanza difendere in modo proattivo le infrastrutture critiche, prevenire le interruzioni e garantire l'erogazione ininterrotta dell'esperienza digitale in tempo reale. La soluzione ThousandEyes di Cisco svolge un ruolo cruciale nel garantire le prestazioni dell'intera catena di fornitura digitale, per identificare e risolvere eventuali problemi prima che avvenga qualsiasi incidente. Infine, la soluzione Cisco Duo protegge l'azienda dagli attacchi basati sull'identità.

“La nostra collaborazione con Riot Games riflette il nostro impegno costante nel fornire la migliore esperienza possibile ai giocatori della League e ai milioni di fan in tutto il mondo,” ha dichiarato Rob McQueen, Vice President, Global Sponsorships at Cisco. “Le nostre soluzioni di sicurezza e di esperienza digitale sono in grado di contribuire a proteggere non solo l'integrità dello sport, ma anche tutti gli aspetti caratteristici di un’azienda globale come Riot Games.”

Cisco e Riot Games continueranno a promuovere il loro impegno comune a creare opportunità per la prossima generazione di professionisti della tecnologia, sostenendo programmi come le Networking Academy di Cisco, con una particolare attenzione alla promozione della diversità e dell'inclusione nel settore.

cisco riot

Cisco: crittografia e security in attesa del “Q-Day” - In un arco temporale di alcuni anni i Cryptanalytically Relevant Quantum Computer (CRQC) diventeranno realtà. Il CRQC è un computer quantistico capace di violare tutti i sistemi di crittografia a chiave pubblica attualmente in uso. Questa minaccia alla sicurezza dei dati, nota come 'Q-Day', non si è ancora concretizzata perché gli attuali computer quantistici non sono abbastanza potenti.

Attacchi tramite codici QR: l’allarme di Cisco Talos - Attualmente circa un messaggio di posta elettronica su 500 include un codice QR, e di questi circa il 60% è costituito da spam. Si tratta di messaggi che contengono prevalentemente collegamenti a pagine di phishing o richieste di autenticazione a più fattori (MFA), utilizzate dai criminali informatici per sottrarre le credenziali degli utenti.

Cisco Consumer Privacy Survey 2024 - Il 69% dei consumatori afferma di essere a conoscenza delle leggi sulla privacy, mentre l’89% si sente più sicuro sapendo che i loro dati sono protetti in modo adeguato.  I giovani però sembrano esser molto più attenti al problema rispetto alla generazione dei loro padri: per proteggere la propria privacy, il 49% dei consumatori tra i 25 e i 34 anni ha cambiato azienda o fornitore a causa delle politiche sui dati o delle pratiche di condivisione dei dati, rispetto invece al 18% tra quelli con più di 75 anni.