Il Governo italiano ha recentemente approvato il Decreto "Salva Casa", un provvedimento fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Questo decreto introduce una serie di misure mirate a sanare le piccole irregolarità edilizie, facilitando la vita a numerosi proprietari di immobili che si trovano a fronteggiare complessità burocratiche.
Cosa si Può Sanare
Il decreto permette la regolarizzazione delle cosiddette "lievi difformità", ovvero quelle modifiche interne agli immobili che non incidono sulla struttura portante o sull'aspetto esterno. Tra le opere sanabili rientrano:
- Lo spostamento di tramezzi
- La chiusura di verande
- L'ampliamento di balconi e finestre
È importante sottolineare che non saranno sanabili gli abusi edilizi gravi, come la costruzione di nuovi edifici in aree protette o soggette a vincoli ambientali e paesaggistici.
Le Novità del Decreto
Il decreto introduce anche alcune semplificazioni procedurali:
- Silenzio-assenso: se l'amministrazione non risponde entro i termini previsti, l'istanza del cittadino è automaticamente accettata.
- Tolleranza del 4%: per le difformità rispetto ai progetti depositati in Comune, il limite di tolleranza passa dal 2% al 4%.
- Edilizia libera: vengono incluse nuove opere come le tende da sole e le strutture di protezione dagli agenti atmosferici, che potranno essere installate senza necessità di permessi.
Obiettivi del Piano
L'obiettivo principale del Decreto "Salva Casa" è duplice: regolarizzare le posizioni dei proprietari di immobili con piccole difformità e decongestionare gli uffici tecnici comunali, spesso sovraccarichi di pratiche da esaminare. Si prevede inoltre che le sanzioni raccolte possano essere utilizzate per progetti di recupero e rigenerazione urbana, contribuendo al miglioramento delle infrastrutture locali.
Con queste misure, il Governo spera di sbloccare il mercato immobiliare, facilitando compravendite e locazioni, e di fornire un impulso positivo all'economia del settore edilizio.