Tragedia del Natisone: Soccorsi sotto accusa dopo la morte dei tre ragazzi

La comunità di San Pietro al Natisone è sotto shock dopo la tragica morte di tre persone, Bianca, Patrizia e Cristian, travolte dalla furia delle acque del fiume Natisone. L'incidente ha scatenato una polemica sui tempi e sull'efficacia dei soccorsi.

tragedia natisone

Le tre vittime, che si trovavano sulle rive del fiume per un'escursione, sono state improvvisamente sorprese dall'ingrossamento delle acque dovuto alle forti piogge. Nonostante gli avvertimenti meteorologici di potenziali condizioni avverse, la rapida ascesa del livello del fiume ha colto di sorpresa sia gli escursionisti che i soccorritori.

La risposta dei soccorsi

I soccorsi sono stati allertati immediatamente, ma le operazioni di salvataggio si sono rivelate complesse e difficili. Le squadre di emergenza, composte da vigili del fuoco e volontari della protezione civile, hanno lottato contro il tempo e le difficili condizioni meteorologiche. Tuttavia, le critiche si sono sollevate circa l'apparente lentezza della risposta e la mancanza di coordinamento tra i vari enti coinvolti.

Il ritardo nei soccorsi ha suscitato una forte polemica tra i residenti e le autorità locali. Molti si chiedono se le vittime avrebbero potuto essere salvate con un intervento più rapido e coordinato. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto le squadre di soccorso arrivare sul posto solo dopo un'ora dall'allarme. Le autorità, dal canto loro, difendono l'operato dei soccorritori, sottolineando le condizioni estreme in cui si sono trovati ad operare.

Secondo le previsioni meteo di 3B Meteo, la zona di San Pietro al Natisone ha registrato un rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche con piogge intense e vento forte, fattori che hanno contribuito a rendere particolarmente difficile l'intervento dei soccorsi.

Le autorità locali hanno avviato un'indagine per accertare le cause esatte dell'incidente e per valutare eventuali responsabilità. Intanto, la comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime, chiedendo maggiore sicurezza e prevenzione per il futuro.

Tragedia del Natisone: indagati tre vigili del fuoco e un operatore del 112 per omicidio colposo - La Procura di Udine ha compiuto una svolta significativa nell'inchiesta sulla tragedia del fiume Natisone, in cui il 31 maggio scorso persero la vita Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Casian Molnar, travolti dall'improvviso innalzamento delle acque.

Tragedia Natisone - individuato il corpo di Cristian - Dai primi accertamenti, tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz'ora.Da una situazione di apparente tranquillità, quel tumultuoso scorrere del fiume Natisone li ha travolti  Attualità - E' stato individuato dai vigili del fuoco, ma non ancora recuperato, un corpo nel fiume Natisone, presumibilmente l'ultimo ragazzo disperso nella tragedia nella quale sono morte anche due ragazze travolte dalle acque.

Natisone - aperta un'inchiesta per omicidio colposo -  Continuano invece le ricerche del terzo disperso, il giovane di 25 anni, originario della Romania e residente in Austria, che si trovava insieme alle ragazze prima che i tre fossero portati via dalla corrente. Condurremo tutti gli accertamenti del caso - ha aggiunto - per accertare se i soccorsi sono stati tempestivi Attualità - E' stata aperta "un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti" sulla vicenda delle due ragazze morte a causa della piena del Natisone e sul terzo ragazzo ancora disperso.