Lega: Furto identità a Durigon - altro attacco alla democrazia
Resta la preoccupazione, però, per un atteggiamento di accuse del tutto fantasiose, tipico di certa sinistra, troppo spesso a orologeria, ovvero alla vigilia di tornate elettorali.
Pessime pagine di democrazia
Politica - “Dopo lo scandalo spioni, su cui è calato un silenzio assordante, nelle ultime ore emerge un’altra notizia allarmante: il sottosegretario Claudio Durigon ha denunciato un furto di identità, che è servito per aprire una società a suo nome (a Londra). Durigon ha presentato denuncia, dopo essere stato informato dai media. Siamo davanti all’ennesimo episodio inquietante, un vero e proprio attacco alla democrazia. A Durigon va l’affettuosa e convinta solidarietà di tutta la Lega”. Così una nota del partito. “La storia si ripete: in piena campagna elettorale, a pochissimi giorni dal voto, spunta l’ennesimo attacco alla Lega - - dice la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa - L’amico, sottosegretario Claudio Durigon ha denunciato un furto di identità che sarebbe servito per aprire una società a suo nome (a Londra). Come per lo scandalo spioni, anche questa volta tutto si risolverà con l’infondatezza di quanto denunciato.
Resta la preoccupazione, però, per un atteggiamento di accuse del tutto fantasiose, tipico di certa sinistra, troppo spesso a orologeria, ovvero alla vigilia di tornate elettorali. Pessime pagine di democrazia”.
Lega in difficoltà alle Regionali: Salvini punta sul Veneto - Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato i deludenti risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, sottolineando la necessità di intensificare l'impegno del partito. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie", ha dichiarato ai giornalisti fuori dalla Sala Salvadori della Camera.
Scontro in maggioranza sul canone Rai: Lega spinge per il taglio, Forza Italia si oppone - Prosegue il confronto acceso tra Lega e Forza Italia riguardo alla riduzione del canone Rai. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato da Pechino che la proposta della Lega non rientra nel programma di governo del centrodestra e, pertanto, Forza Italia non la condivide.
Canone Rai: scontro tra Forza Italia e Lega sulla riduzione – Tajani e Salvini divisi - Il dibattito sul canone Rai ha acceso un confronto tra Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e la Lega di Matteo Salvini. Da Pechino, il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito la sua contrarietà alla proposta leghista di ridurre il canone, affermando: "Non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente".