Zazoom di 12 giu 2024

Scontro alla Camera sull'Autonomia: Colpito il Deputato M5s Donno, portato fuori in carrozzina

scontro alla

La Camera dei Deputati è stata teatro di uno scontro acceso durante la discussione sull'autonomia differenziata, culminato in una rissa che ha visto coinvolti numerosi parlamentari. L'episodio più grave ha riguardato il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, colpito e caduto a terra, successivamente portato fuori dall'aula in carrozzina.

Il clima di tensione si è manifestato quando il deputato leghista Domenico Furgiuele ha fatto il gesto della X Mas verso i banchi dell'opposizione, che esponevano il tricolore e intonavano "Bella ciao". La situazione è degenerata quando Donno ha cercato di consegnare una bandiera tricolore al ministro Calderoli, provocando una reazione immediata e violenta dei parlamentari della maggioranza.

Secondo Donno, il deputato leghista Igor Iezzi lo avrebbe colpito, causando la sua caduta. "Ho preso un pugno che mi ha sfiorato la faccia, altri ci hanno provato", ha dichiarato Donno, aggiungendo di aver accusato dolori al petto e difficoltà respiratorie. Iezzi ha negato di aver colpito Donno intenzionalmente, affermando di aver reagito a un tentativo di aggressione contro il ministro Calderoli.

Le immagini della rissa sono state diffuse rapidamente sui social media, suscitando reazioni indignate da parte dei leader dell'opposizione. Giuseppe Conte ha definito l'episodio "una vergogna", mentre Alessandra Maiorino ha parlato di "violenza squadrista".

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha sospeso la seduta e ordinato l'acquisizione dei filmati per chiarire la dinamica dell'incidente. Fontana ha dichiarato: "Non è possibile riprendere i lavori in questo clima di crescente violenza verbale e fisica".

Parallelamente, anche il Senato ha vissuto momenti di alta tensione durante l'esame della riforma sul premierato. Il disegno di legge che prevede l'elezione diretta del premier ha superato un passaggio cruciale, ma le opposizioni hanno protestato vivacemente, esponendo cartelli contro il provvedimento. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha concesso due ore aggiuntive di discussione alle opposizioni, che hanno esaurito il tempo a loro disposizione.

La ministra Maria Elisabetta Casellati ha difeso la riforma, respingendo le accuse di derive autoritarie e criticando l'atteggiamento delle opposizioni. "Non accetto lezioni di democrazia su una legge che non prospetta nessuna deriva autoritaria", ha affermato Casellati.

Le due riforme, sull'autonomia e sul premierato, sono destinate a essere approvate il 18 giugno, nonostante la forte opposizione e le proteste in Parlamento. La maggioranza di governo rimane compatta nel portare avanti il proprio programma, ma gli episodi di violenza e le tensioni politiche evidenziano un clima di crescente conflittualità.

Altre Notizie: Rissa alla Camera - M5S Donno deposita denuncia; Autonomia - caos alla Camera: Pugni in testa a deputato M5S Donno;