For Women in Science - Corti (PoliMi): Grazie a questo premio porterò avanti la mia ricerca

Sono molto soddisfatta e orgogliosa di aver ricevuto questo riconoscimento da L'Oréal, lo ritengo un premio importante per la mia carriera perché mi consentirà di portare avanti una ricerca a cui tengo molto, volta alla previsione di rottura di placche aterosclerotiche all'interno delle carotidi, che potrebbe consentire una prevenzione migliore dell'ictus ischemico cerebrale.

Attualità - “Mi occupo di ricerca in ambito modellistico per la prevenzione di eventi cardiovascolari. Sono molto soddisfatta e orgogliosa di aver ricevuto questo riconoscimento da L'Oréal, lo ritengo un premio importante per la mia carriera perché mi consentirà di portare avanti una ricerca a cui tengo molto, volta alla previsione di rottura di placche aterosclerotiche all'interno delle carotidi, che potrebbe consentire una prevenzione migliore dell'ictus ischemico cerebrale”. E’ il commento di Anna Corti, ricercatrice Politecnico di Milano e vincitrice premio For Women in Science 2024, a margine della cerimonia di premiazione della ventiduesima edizione del riconoscimento “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”. Quest’anno, dopo una selezione rigorosa, 6 ricercatrici, tra cui Corti, si sono viste assegnare altrettanti premi del valore di 20 mila euro che permetteranno loro di portare avanti un progetto di ricerca.

Grazie all’iniziativa, in questi anni sono state sostenute nel loro percorso di carriera 3900 ricercatrici in oltre 110 Paesi, compresa l’Italia

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 Quello a cui sta lavorando la ricercatrice “Sarà un approccio innovativo, che grazie ai fondi L'Oréal potrò portare avanti, combinando l'analisi avanzata di immagini come la Tac, con un'analisi biomeccanica computazionale per lo studio della fluidodinamica e degli sforzi strutturali all'interno della parete” spiega Corti. Nato su iniziativa di Unesco e L’Oréal nel 1998, “For Women in Science” è stato il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico ed oggi si inserisce nell’ambito di un vasto programma che promuove la vocazione scientifica a livello internazionale e mira a valorizzare e riconoscere l’operato delle ricercatrici di tutto il mondo. Grazie all’iniziativa, in questi anni sono state sostenute nel loro percorso di carriera 3.900 ricercatrici in oltre 110 Paesi, compresa l’Italia.

 “E’ un premio che incoraggia molto le donne e le giovani ricercatrici a credere nei propri sogni, portando avanti passioni e interessi in questa carriera molto ambiziosa”, conclude. 

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