Brand Journalism Festival - il 12 a Roma  confronto tra aziende editori e giornalisti 

 In un’atmosfera collaborativa e ispirazionale si riuniranno editori, aziende, giornalisti, decision maker, esperti della comunicazione di marca, appassionati del mondo dell'informazione e professionisti della comunicazione per analizzare l'evoluzione del mondo dell'editoria, del giornalismo e della corporate communication, tre mondi apparentemente indipendenti, ma che al contrario devono dialogare costantemente per assicurare l'integrità e l'accuratezza dell'informazione, nonché per promuovere la sostenibilità del giornalismo.

Attualità - Debutterà a Roma il 12 novembre la prima edizione del Brand Journalism Festival, evento di ampio respiro che si pone l’obiettivo di esplorare e ispirare il mondo del giornalismo e della comunicazione aziendale, esaminando le tendenze, i progetti più significativi e le opportunità e generare una collaborazione più fruttuosa tra i vari protagonisti. Un’iniziativa tanto ambiziosa quanto visionaria, che porta la firma di Social Reporters, startup specializzata in Brand Journalism e Live Communication, guidata da Ilario Vallifuoco, Ceo dell’azienda.

brand journalism

L’evento, che si terrà nella sede di Roma di Talent Garden, il più importante operatore europeo di digital education nonché la più grande community in Europa di innovatori dell’ecosistema tech, è organizzato in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II, Anica, Ferpi, Wec Italia e in attesa del patrocinio del Parlamento Europeo e potrà contare su Gruppo Unipol Spa in qualità di Main Sponsor e su AdnKronos e Ilfattoquotidiano.it in qualità di Main Media Partner. 

Diversi gli spunti su cui i protagonisti si confronteranno: dalle possibilità che un approccio giornalistico offre alle aziende per presentarsi in modo credibile e rilevante per il proprio pubblico di riferimento, alle possibilità offerte dall’AI per veicolare la comunicazione dei brand, e le relative limitazioni legali e morali per non creare ancor più confusione tra comunicazione e informazione

In un’atmosfera collaborativa e ispirazionale si riuniranno editori, aziende, giornalisti, decision maker, esperti della comunicazione di marca, appassionati del mondo dell'informazione e professionisti della comunicazione per analizzare l'evoluzione del mondo dell'editoria, del giornalismo e della corporate communication, tre mondi apparentemente indipendenti, ma che al contrario devono dialogare costantemente per assicurare l'integrità e l'accuratezza dell'informazione, nonché per promuovere la sostenibilità del giornalismo. Diversi gli spunti su cui i protagonisti si confronteranno: dalle possibilità che un approccio giornalistico offre alle aziende per presentarsi in modo credibile e rilevante per il proprio pubblico di riferimento, alle possibilità offerte dall’AI per veicolare la comunicazione dei brand, e le relative limitazioni legali e morali per non creare ancor più confusione tra comunicazione e informazione.

Numerosi appuntamenti scandiranno la giornata con importanti partecipazioni, tra cui quella di Peter Gomez, Direttore de Il Fatto Quotidiano, Emiliano Fittipaldi, Direttore di Domani, Francesco Cancellato, Direttore di FanPage.it, Francesco Piccinini, Direttore Editoriale di Deepinto, Walter Ricciardi, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Fabio Insenga, Vicedirettore di Adnkronos. Da tempo, aggiunge Ilario Vallifuoco, Ceo di Social Reporters e organizzatore del Festival, "desideravo organizzare un evento di ampio respiro per esplorare i nuovi trend dei formati digitali, analizzare l'evoluzione del mondo dell'editoria e del giornalismo aziendale e definirne i confini, con l’obiettivo di creare sempre più consapevolezza nel pubblico.

Il Festival sarà un momento di osservazione e di discussione tra professionisti – direttori di testate, editori, communication manager di aziende – tutti con sensibilità diverse che, insieme, approfondiranno una tematica che esiste da anni, ma che va disambiguata in un’ottica di democratizzazione, permettendo a tutti di avere gli strumenti adatti per verificare la veridicità delle notizie e sviluppare un pensiero critico". 

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