Patto Putin-Kim - Seul avverte: Risponderemo a qualsiasi minaccia

 Deploriamo il fatto che, nonostante i ripetuti moniti della comunità internazionale, Russia e Corea del Nord abbiano firmato un trattato di partnership strategica globale e che sia stata citata esplicitamente la cooperazione tecnico-militare, un fatto che viola direttamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha detto il portavoce, secondo quanto riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap.

Attualità - Monito da Seul. All'indomani del patto stretto fra Kim Jong Un e Vladimir Putin, che prevede collaborazione militare e una promessa di mutuo soccorso in caso di "aggressione", la Corea del Sud fa sapere che "risponderà con determinazione a qualsiasi azione" considerata una "minaccia" per la sua "sicurezza". La Corea del Sud "risponderà con determinazione a qualsiasi azione minacci la nostra sicurezza lavorando con la comunità internazionale, con gli alleati e i Paesi amici", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Seul, Lim Soo-suk.  "Deploriamo il fatto che, nonostante i ripetuti moniti della comunità internazionale, Russia e Corea del Nord abbiano firmato un trattato di partnership strategica globale e che sia stata citata esplicitamente la cooperazione tecnico-militare, un fatto che viola direttamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha detto il portavoce, secondo quanto riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap. 

 Forte preoccupazione per il patto anche in Giappone

patto putin

 Forte preoccupazione per il patto anche in Giappone. "Siamo molto preoccupati per il fatto che il presidente russo non abbia escluso una cooperazione tecnico-militare con la Corea del Nord", ha detto il portavoce del governo di Tokyo, Yoshimasa Hayashi, in dichiarazioni riportate dai media locali. E questa collaborazione, ha aggiunto, potrebbe costituire una "violazione diretta delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".  Intanto, lasciata la Corea del Nord e salutato Kim Jong Un, Vladimir Putin è arrivato nelle scorse ore in Vietnam, per la sua quinta visita nel Paese, la prima dal 2017. Previsti, stando ai media russi, incontri con il segretario generale del Partito comunista, Nguyen Phu Trong, il presidente To Lam, il premier Pham Minh Chinh e il capo del Parlamento Tran Thanh Man. 

La visita è "un'occasione per i leader dei due Paesi per parlare e proporre misure concrete per rafforzare il commercio bilaterale e la cooperazione economica" e servirà a "intensificare la cooperazione tra Hanoi e Mosca", ha detto all'agenzia Vietnam News Agency, l'ambasciatore del Vietnam in Russia, Dang Minh Koi. Dichiarazioni rilanciate dall'agenzia russa Tass secondo cui la visita porterà una dichiarazione congiunta sulla "partnership strategica globale" e alla firma di una ventina di accordi di cooperazione in vari settori. In cima all'agenda, sottolineano gli osservatori, ci saranno anche il conflitto in Ucraina, che va avanti dal febbraio 2022, dall'inizio dell'invasione russa, e la cooperazione nel settore della difesa.  

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