Giovagnoni (Sirm): Con Ai diagnosi radiologica più precisa - precoce e sicura
Quindi - conclude - la conoscenza del singolo paziente, la conoscenza dell'uomo, della malattia, è indispensabile per meglio profilare e meglio utilizzare le tecnologie stesse.
Salute - "Le nuove tecnologie, in particolare i tools di intelligenza artificiale, stanno dando una grossa mano al radiologo in termini di incremento della possibilità di ottenere immagini sempre più precise, precoci e più sicure, con dosi" di radiazione "sempre più basse. Questo sta portando a un incremento della sicurezza delle procedure di diagnostica per immagini e ha aperto un fronte diagnostico, impensabile fino a qualche anno fa, che è l'esplorazione del dato digitale". Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, all'Adnkronos, intervenendo questa mattina a Milano nella seconda giornata del 51esimo Congresso nazionale della Sirm, che riunisce fino a domenica 23 giugno 8mila specialisti dell'area radiologica. "Ogni informazione che deriva dalle immagini Tac e di risonanza magnetica - continua Giovagnoni - ha con sé un dato numerico che è assolutamente inesplorabile dall'occhio umano.
Queste tecnologie, paradossalmente, non allontanano, ma avvicinano ancora più il paziente al medico perché sono su misura del singolo
Il computer, in particolare, con le tecniche di intelligenza artificiale, è in grado di identificare dei nuovi parametri che sono estremamente utili per la diagnosi che diventa così sempre più precoce e precisa e, soprattutto, in grado di dare dei nuovi criteri per la valutazione dell'efficacia della terapia più precocemente. In altre parole - precisa - è possibile anticipare la diagnosi, ma soprattutto identificare i pazienti che rispondono precocemente alle terapie in atto o, al contrario, identificare quelli che non stanno rispondendo ai trattamenti e quindi capire se è necessario cambiare il trattamento, senza aspettare i mesi previsti con gli approcci tradizionali". Il radiologo "si sta adattando a questa tumultuosa innovazione per riuscire a gestire le nuove tecnologie - sottolinea il presidente Sirm - Più sono sofisticate, più le tecnologie necessitano di un'accurata conoscenza sia delle loro potenzialità, sia dei loro limiti.
E' impensabile che la tecnologia possa sostituire il radiologo" che, come specialista, "da qualche anno, ha assunto una posizione centrale nell'iter diagnostico e terapeutico dei pazienti. Queste tecnologie, paradossalmente, non allontanano, ma avvicinano ancora più il paziente al medico perché sono su misura del singolo. Quindi - conclude - la conoscenza del singolo paziente, la conoscenza dell'uomo, della malattia, è indispensabile per meglio profilare e meglio utilizzare le tecnologie stesse".
Sanità - Giovagnoni (Sirm): A R-7 Radiology insieme per la prima volta Società di G7 - "Il Forum internazionale di radiologia R-7 Radiology, che si svolgerà a Venezia dal 10 al 13 ottobre, riunirà per la prima volta i 7 'leader' radiologici del mondo, ossia i presidenti delle 7 società di radiologia dei Paesi del G7, assieme alla Società europea di radiologia".
Giovagnoni (Sirm): Su teleradiologia una normativa vecchia da rivedere - A tale proposito, da qualche anno abbiamo aperto un tavolo di confronto con altre due società scientifiche internazionali, francesi e spagnole, proprio perché abbiamo problemi simili e forse, proprio con la contaminazione di esperienze diverse europee, potremmo trovare sicuramente un inquadramento per quella che - conclude - è la via giusta per prendere.
Tumori - Giovagnoni (Sirm): Diagnosi oncologica precoce con la texture analysis - Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, intervenendo questa mattina a Milano nella terza giornata del 51esimo Congresso nazionale della Sirm, che riunisce fino a domani, domenica 23 giugno, per la prima volta, le tre società scientifiche dell'area radiologica: medici radiologi (Sirm), medici nucleari (Ainm) e radioterapisti (Airo).