Israele - l'annuncio delle Idf: Ucciso responsabile sviluppo armi di Hamas

 Sono sempre più preoccupato per il peggioramento della situazione nel Sud del Libano, al confine con Israele.

Attualità - Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Muhammad Salah, responsabile dei progetti e dello sviluppo delle armi nel quartier generale di Hamas. Salah è stato ucciso in un raid aereo nella Striscia di Gaza seguendo le indicazioni dell'intelligence israeliana, hanno spiegato le Idf in una nota rilanciata dal Jerusalem Post. Saleh ''comandava un certo numero di squadre terroristiche di Hamas che lavoravano allo sviluppo di armi'', hanno precisato i militari israeliani. I manifestanti antigovernativi in Israele hanno intanto bloccato questa mattina il traffico sull'autostrada 2, vicino a Tel Aviv, come parte di una protesta finalizzata a chiedere le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il Times of Israel aggiungendo che i manifestanti hanno chiesto che giovedì si arrivi a uno sciopero generale in tutta Israele in modo da esercitare maggiore pressione sul governo. 

''Questa è una situazione di emergenza

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''Mentre gli ostaggi vengono abbandonati a Gaza, il nord sta bruciando e un'altra guerra minaccia di scoppiare, il governo sta trascurando tutte le nostre vite'', hanno detto i manifestanti in una nota. ''Questa è una situazione di emergenza. E' chiaro che Netanyahu non è né adatto, né degno'' a guidare il Paese, aggiungono. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno testato con successo un sistema di propulsione a razzo una base militare nel centro di Israele. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa israeliano in una nota. Il test era stato pianificato in anticipo ed è stato eseguito ''come previsto'', si legge sul Times of Israel. "Sono sempre più preoccupato" per il peggioramento della situazione nel Sud del Libano, al confine con Israele. Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo.

 La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si recherà intanto oggi in Israele e poi in Libano definendo la situazione al confine con Israele ''più che preoccupante''. L'obiettivo è quello di cercare di ''prevenire una guerra regionale'', si legge in una nota del ministero degli Esteri tedesco. Dopo la sua partecipazione al Consiglio Affari esteri della Ue in Lussemburgo, è previsto un intervento di Baerbock alla Herzliya Conference organizzata a Tel Aviv dall'Institute for Policy and Strategy (Ips) e dalla Reichman University. Si tratta dell'ottava visita di Baerbock in Israele dall'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. Come ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri tedesco a Berlino, i colloqui che Baerbock avrà in Israele e nei Territori palestinesi si concentreranno sulla guerra in corso nella Striscia di Gaza e nella situazione umanitaria catastrofica.

Domani la ministra tedesca sarà a Ramallah per incontrare il primo ministro dell'Anp Mohammed Mustafa e discutere con lui la situazione in Cisgiordania oltre al piano di riforme dell'Autorità nazionale palestinese. In Israele previsto un incontro con il ministro degli Esteri Israel Katz a Gerusalemme. Domani sera è in programma un colloquio con il primo ministro libanese Najib Mikati a Beirut. Sono ''inaccettabili le minacce di Hezbollah a Cipro'', che è uno ''stato sovrano dell'Unione europea''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri greco Giorgos Gerapetritis dopo che il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah aveva minacciato di colpire Cipro se avesse dato sostegno a Israele. 

Israele, ordine di evacuazione di massa a Jenin: centinaia di palestinesi lasciano le abitazioni - Centinaia di palestinesi hanno abbandonato oggi, 23 gennaio, le proprie abitazioni nel campo profughi di Jenin, situato nel nord della Cisgiordania, a seguito di un ordine di evacuazione emesso dalle autorità israeliane. Il governatore di Jenin, Kamal Abu al-Rub, ha confermato all'Afp che l'esercito israeliano ha trasmesso l'ordine attraverso altoparlanti posizionati su droni e veicoli militari, inducendo centinaia di residenti a lasciare l'area.

Analista della Cia svela piani segreti di Israele: arresto e condanna negli Stati Uniti - Un analista della Cia, arrestato il 12 novembre in Cambogia dall'Fbi per una fuga di documenti classificati riguardanti i piani d'attacco di Israele contro l'Iran, si è dichiarato colpevole in un tribunale federale della Virginia il 17 gennaio. Asif Rahman, 34 anni, impiegato della Cia dal 2016 e in servizio all'estero, ha ammesso di aver condiviso illegalmente informazioni classificate sulla difesa nazionale.

Israele: ritardato l'inizio della tregua a Gaza a causa del mancato elenco degli ostaggi da parte di Hamas - Alle 8:30 ora locale di oggi, 19 gennaio 2025, l'attesa tregua tra Israele e Hamas non è entrata in vigore come previsto. Il motivo del ritardo è la mancata consegna da parte di Hamas dell'elenco dei tre ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati oggi, come richiesto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.