Lega - al Consiglio federale il caso Bossi-Grimoldi

A quanto apprende AdnKronos, al quinto punto dell'odg della riunione del partito guidato da Matteo Salvini, si legge infatti 'Richieste di provvedimenti dai territori'.

Ci dovrebbe essere anche il caso Bossi-Grimoldi domani sul tavolo del Consiglio federale della Lega

Politica - Ci dovrebbe essere anche il caso Bossi-Grimoldi domani sul tavolo del Consiglio federale della Lega. A quanto apprende AdnKronos, al quinto punto dell'odg della riunione del partito guidato da Matteo Salvini, si legge infatti 'Richieste di provvedimenti dai territori'. Sotto la lente il presunto voto in dissenso del fondatore della Lega, Umberto Bossi, che, nel racconto dell'ex segretario lombardo, Paolo Grimoldi, avrebbe votato alle ultime europee Forza Italia, dando la preferenza all'ex leghista Marco Reguzzoni. Tra gli altri argomenti sul tavolo le passate europee, i ballottaggi delle comunali, gli eventi estivi sul territorio e il tesseramento 2024.  

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Lega in difficoltà alle Regionali: Salvini punta sul Veneto - Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato i deludenti risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, sottolineando la necessità di intensificare l'impegno del partito. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie", ha dichiarato ai giornalisti fuori dalla Sala Salvadori della Camera.

Scontro in maggioranza sul canone Rai: Lega spinge per il taglio, Forza Italia si oppone - Prosegue il confronto acceso tra Lega e Forza Italia riguardo alla riduzione del canone Rai. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato da Pechino che la proposta della Lega non rientra nel programma di governo del centrodestra e, pertanto, Forza Italia non la condivide.

Canone Rai: scontro tra Forza Italia e Lega sulla riduzione – Tajani e Salvini divisi - Il dibattito sul canone Rai ha acceso un confronto tra Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e la Lega di Matteo Salvini. Da Pechino, il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito la sua contrarietà alla proposta leghista di ridurre il canone, affermando: "Non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente".