Gaza - Israele: Ore contate per Hamas a Rafah - Netanyahu: Avanti con guerra

  Le parole di Netanyahu non sono passate inosservate a Washington.

Attualità - Israele sta per assestare un colpo decisivo a Hamas: l'esercito è sul punto di "smantellare" la Brigata Rafah dell'organizzazione, in una fase cruciale dell'operazione militare a Gaza. Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa (Idf), Herzi Halevi, ha reso noto che Israele ha ottenuto "risultati molto significativi nei combattimenti a Rafah". "Ciò si riflette nel numero di terroristi uccisi, così come nelle infrastrutture e nei tunnel distrutti", ha affermato durante una visita alla città nel sud della Striscia di Gaza. "Ci stiamo chiaramente avvicinando al punto in cui possiamo dire di aver smantellato la Brigata Rafah. E' sconfitta non nel senso che non ci siano più terroristi, ma nel senso che non può più funzionare come struttura di combattimento", ha aggiunto, sottolineando che "molti" degli operativi della Brigata Rafah sono stati uccisi. 

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Nelle stesse ore, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato l'uccisione di Muhammad Salah, responsabile dei progetti e dello sviluppo delle armi nel quartier generale di Hamas. Salah è stato ucciso in un raid aereo nella Striscia di Gaza seguendo le indicazioni dell'intelligence israeliana, hanno spiegato le Idf. Saleh ''comandava un certo numero di squadre terroristiche di Hamas che lavoravano allo sviluppo di armi'', hanno precisato i militari israeliani. Gaza rimane il fronte principale per Israele, mentre rimane altissima la tensione al confine settentrionale con il Libano, dove rimangono accesi i riflettori su Hezbollah.

La sicurezza delle forze Usa è la priorità del Pentagono  

"Non porremo fine alla guerra fin quando non riporteremo a casa tutti gli ostaggi" e "finché non avremo eliminato Hamas e fatto tornare gli abitanti del sud nelle loro case, al sicuro", ha detto alla Knesset il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha inviato l'ennesimo messaggio all'Iran, 'sponsor' di Hezbollah: "A qualsiasi prezzo e in qualsiasi modo fermeremo le intenzioni dell'Iran di distruggerci".   Le parole di Netanyahu non sono passate inosservate a Washington. "Un continuato impegno militare a Gaza è solo la ricetta per un continuato conflitto, instabilità e insicurezza per Israele", ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, esprimendo le perplessità americane di fronte alle dichiarazioni di Netayahu, che continua a fare riferimento ad un generalizzato controllo di sicurezza israeliano su Gaza una volta conclusa la guerra. 

Gli Stati Uniti, inoltre, inviano segnali relativi al potenziale fronte settentrionale: gli Usa non saranno in grado di aiutare Israele a difendersi in una eventuale guerra complessiva con Hezbollah così come invece avevano fatto lo scorso aprile durante l'attacco con i droni dell'Iran, ha affermato il capo degli stati maggiori riuniti, Charles Brown, ribadendo che da Washington si continua a consigliare a Israele di evitare di aprire un fronte contro il sud del Libano. L'Iran, ha aggiunto, "sarà più orientato a sostenere Hezbollah, soprattutto se ritengono che sia particolarmente minacciato". Una offensiva militare di qualsiasi tipo israeliana in Libano rischia di scatenare una guerra su più vasta scala, e di mettere le forze americane in pericolo. La sicurezza delle forze Usa è la priorità del Pentagono.  

Gaza, trattative per la tregua: Hamas invia lista ostaggi agli egiziani, escalation militare di Israele in Siria - Continuano le trattative per una tregua nel conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal giornale Al-Araby Al-Jadeed e ripreso dal Jerusalem Post, Hamas ha fornito ai mediatori egiziani un primo elenco di ostaggi che potrebbero essere inclusi in un accordo di scambio.

Israele respinge il rapporto di Amnesty International sulle accuse di genocidio a Gaza - Israele ha definito "inventato" il rapporto di Amnesty International che accusa il paese di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Il ministero degli Esteri israeliano ha bollato l’organizzazione come "deplorevole e fanatica", sostenendo che il documento sia "completamente falso e basato su menzogne".

Hamas aperta a proposte di tregua per cessate il fuoco e aiuti a Gaza - Hamas ha dichiarato la propria disponibilità a esaminare qualsiasi proposta che conduca a un cessate il fuoco e alla fine del conflitto nella Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat, la leadership di Hamas è aperta a discutere iniziative che includano:La protezione del popolo palestineseIl ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di GazaIl ritorno degli sfollatiL'ingresso di aiuti umanitariLo scambio di ostaggi con prigionieri palestinesiAl momento, Hamas non ha ricevuto nuove proposte, ma si è detta pronta a valutare iniziative che prevedano un cessate il fuoco e un ritiro graduale di Israele da Gaza, a condizione che vi siano garanzie internazionali per un accordo definitivo.