Zazoom di 27 giu 2024

Uccisione di una nutria a bastonate al mercato di Orzinuovi: 72enne rinviato a giudizio

uccisione nutria

Il 13 ottobre scorso, durante il mercato settimanale di Orzinuovi, un uomo di 72 anni è stato visto mentre uccideva una nutria a bastonate tra le bancarelle del paese. Il crudele episodio, ripreso da alcuni passanti e poi diffuso sui social media, ha suscitato un'ondata di indignazione e portato l'uomo davanti alla giustizia.

L'animale, un grosso roditore noto per i danni che può causare all'agricoltura, girava tra le bancarelle quando l'uomo, apparentemente non intimorito, ha iniziato a colpirla. Prima un calcio, poi diverse bastonate in testa, finché la nutria non è rimasta immobile. Le immagini video mostrano una donna che implora l'uomo di fermarsi, ma senza successo. L'uomo ha poi afferrato la nutria per la coda e si è allontanato.

L'uomo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamento di animali, un reato che potrebbe costargli fino a due anni di carcere e una multa di 45.000 euro. La denuncia è stata sporta dalla Lega Antivivisezionista (Leal) che, insieme alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, si costituirà parte civile al processo. L'udienza predibattimentale è stata fissata per il 16 ottobre 2025.

L'episodio ha scatenato un acceso dibattito sui social media, con molti utenti che condannano il gesto dell'uomo e chiedono giustizia per l'animale. "Chiediamo che l'uomo si scusi pubblicamente, è l'unico modo per evitare una denuncia penale", ha scritto un utente. Un altro ha aggiunto: "Da cittadino di Orzinuovi, voglio che si faccia giustizia per questo esempio di crudeltà".

Sebbene le nutrie siano considerate una specie invasiva, la loro eradicazione deve avvenire con metodi autorizzati e controllati, come specificato dalla legge regionale lombarda che ha stanziato fondi significativi per il controllo di questi animali. Infatti, la Regione Lombardia ha previsto un piano triennale di eradicazione delle nutrie, finanziato con 500.000 euro, per prevenire i danni all'agricoltura e agli argini dei corsi d'acqua.