Giuseppe Saieva di 27 giu 2024

WILIER TRIESTINA PRESENTA STRAORDINARIE NOVITÀ AL TOUR DE FRANCE

wilier triestina
Quelle prodotte da Wilier Triestina a Rossano Veneto (Vicenza) sono biciclette da grandi ciclisti, dove la cura artigianale per il lato estetico s’accompagna alla massima attenzione per ogni aspetto tecnico, dai materiali d’eccellenza al design aerodinamico, alla scelta di componentistiche e tecnologie d’avanguardia. 

Non è un caso che Wilier Triestina affianchi ben due squadre del circuito internazionale di ciclismo, che saranno tra le massime protagoniste dal prossimo Tour de France, dal 29 giugno al 21 luglio 2024. Si tratta intanto della kazaka Astana Qazaqstan Team, che annovera tra i propri atleti anche quel Mark Cavendish, campione assoluto, che è primatista di vittorie proprio al Tour, son 34 alla pari del mito Eddy Merckx. Poi, della francese Groupama-FDJ, numero 7 del ranking Uci. L’azienda di Rossano è una delle sole tre in tutto il mondo a poter scommettere su un doppio affiancamento, le altre sono la californiana Specialized Bicycle Components e la tedesca Canyon.

E non è un caso nemmeno il fatto che – passando dal ciclismo da strada alla mountain bike – si chiami Wilier - Vittoria Factory Team la squadra guidata dal 24enne piemontese Simone Avondetto, laureatosi proprio qualche settimana fa campione europeo nella disciplina Cross Country ai Campionati europei di mountain bike, a Cheile Gradistei in Romania. A conferma che Wilier è senza dubbio l’azienda italiana che offre le soluzioni migliori su tutta la gamma, non solo quindi per quanto riguarda le bici da corsa ma anche mountain bike, gravel e bici a pedalata assistita. Tornando al Tour de France: è la prima volta in 121 anni che parte dall’Italia.Sarà l’occasione per vedere sfrecciare i nuovi modelli targati Wilier Triestina, allestiti per il loro debutto previsto alla Grande Boucle. Un’iniezione di italianità, dunque, in un Tour peraltro parecchio “italiano”: il 29 giugno si partirà proprio dal  nostro Paese, da Firenze, per raggiungere Rimini attraversando l'Appennino tosco-romagnolo. Laseconda tappa rende omaggio alla città natale di Marco Pantani, start infatti a Cesenatico per arrivare a Bologna, con un percorso che include salite significative e potrebbe favorire gli attaccanti. La terza tappa, Piacenza – Torino, è adatta invece ai velocisti.SUPERSONICA SLRLa prima si chiama Supersonica SLR: è frutto di uno impegno produttivo senza precedenti, un investimento imponente per ottenere una vera e propria saetta. Supersonica, studiata insieme alla francese Groupama-FDJ, ha un obiettivo preciso: essere la bicicletta da cronometro più veloce del World Tour. Sarà inforcata subito dall’atleta Stefan Kung (un vero e proprio cronoman, vincitore di due titoli europei a cronometro), nel 2025 verrà invece messa a disposizione di tutto il team transalpino. Supersonica è la nuovissima summa di tutto il lavoro di progettazione e design messo in campo da Wilier per andare oltre ai limiti: è stata realizzata in mesi di ricerche che hanno portato i progettisti di Rossano Veneto persino a Silverstone, in Gran Bretagna, per testare il prototipo nella galleria del vento – specializzata proprio sulle due ruote – che si trova in questo villaggio della contea di Northamptonshire, ben noto perché ospita anche un mitico circuito di automobilismo. Come dicono quelli di Wilier, «Supersonica SLR è un viaggio alla ricerca della velocità assoluta. Il futuro delle cronometro è finalmente arrivato»: grazie alla sua aerodinamicità impareggiabile migliora del 16% l’efficacia aerodinamica rispetto a Turbine SLR, il precedente telaio da cronometro di Casa Wilier.

VERTICALE SLRCome Supersonica, anche Verticale SLR è un modello completamente nuovo. E che modello! Sarà la bicicletta Wilier più leggera di sempre, una vera e propria superleggera perfetta per la salita, non è un caso che sia stata presentata sul valico del Carpegna, ormai denominato “Passo Marco Pantani” perché proprio qui, a pochi chilometri da San Marino, già nelle Marche ma sul confine con la Romagna del “Pirata”, l’indimenticabile campionissimo era solito allenarsi, «il Carpegna mi basta» era una delle sue frasi storiche, a indicare come questi 4,5 km molto tecnici, con una pendenza media di circa l'8%, fossero per lui sufficienti per affrontare poi le tappe dolomitiche (Pantani corse su una Wilier il Tour de France del 1997, rendendosi protagonista di scalate memorabili coronate da vittorie di tappa, all'Alpe d'Huez e a Morzine). Verticale SLR è il miglior esempio di quello che è Wilier, e di quello che meglio sa fare: una bici da corsa che ha migliorato di quasi il 10% il peso di Wilier 0 SLR. Minor peso, maggiore reattività, performance migliori: Verticale SLR è oggi il miglior biglietto da visita per l’azienda veneta, la nuova generazione dei migliori costruttori italiani di biciclette. Come la Supersonica, anche la Verticale sarà protagonista durante il Tour de France, nelle tappe più dure, a disposizione degli atleti di Astana Qazaqstan Team e Groupama-FDJ.