Gaza - Netanyahu ribadisce sostegno a piano Biden: Hamas solo ostacolo
877 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dallo scoro 7 ottobre.
Attualità - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito il suo sostegno al piano elaborato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza affermando che ''Hamas rappresenta solo un ostacolo per il rilascio degli ostaggi'', e ''oggi tutti conoscono questa semplice verità''. Per Netanyahu serve ''una combinazione tra pressione politica e militare, soprattutto pressione militare'', per riportare indietro tutti i 120 ostaggi a Gaza. Sarebbero 115mila i palestinesi che hanno lasciato la Striscia di Gaza e si sono trasferiti in Egitto dall'inizio della guerra lo scorso 7 ottobre. Lo scrive il Washington Post citando l'ambasciata palestinese al Cairo e sottolineando che si tratta soprattutto di migliaia di persone malate o ferite.
Lo riporta l'emmittente N12
Oltre a loro, gli altri hanno raggiunto l'Egitto con l'assistenza di ambasciate straniere o attraverso un'agenzia di viaggi egiziana privata che chiede ingenti somme di denaro per garantire la loro uscita dall'enclave palestinese, ha aggiunto il Washington Post. "La maggior parte di loro resta nel limbo, senza uno status legale e senza un altro posto dove andare", si legge nell'articolo. "Sono membri di una nuova diaspora di palestinesi, un popolo già tormentato dai ricordi dello sfollamento", ha aggiunto il giornale. Intanto, nell'operazione che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto nel quartiere di Shejaiya di Gaza City sono stati uccisi almeno 40 miliziani di Hamas e sono stati distrutti diversi tunnel. Lo riferiscono i militari israeliani, aggiungendo che altri miliziani di Hamas potrebbero trovarsi sotto le macerie dei tunnel e dei palazzi distrutti.
L'operazione contro Shejaiya è stata lanciata giovedì dall'Idf dopo aver avuto notizie sulla presenza di uomini di Hamas nel sobborgo. Il governo israeliano ha intanto approvato all'unanimità la nomina di Danny Danon come nuovo ambasciatore presso le Nazioni Unite. Lo riporta l'emmittente N12. ''Sono orgoglioso e felice di tornare a servire lo Stato di Israele in questo periodo critico'', ha scritto Danon su 'X'. ''In un momento in cui lo Stato di Israele sta combattendo su un gran numero di fronti, ognuno di noi deve fare del suo meglio nell'ambito delle proprie capacità ed esperienze. E' così che ho agito in passato ed è così che continuerò ad agire in futuro'', ha aggiunto. ''Di fronte al terrore diplomatico che alza la testa in questi giorni, sono obbligato a presentare la verità a testa alta per il bene del popolo di Israele e del nostro futuro comune'', ha concluso. Sarebbe salito ad almeno 37.8
77 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dallo scoro 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza spiegando che almeno 43 persone sarebbero morte nelle ultime 24 ore. Altri 86.969 palestinesi sarebbero rimasti feriti, aggiunge il ministero.
Gaza, trattative per la tregua: Hamas invia lista ostaggi agli egiziani, escalation militare di Israele in Siria - Continuano le trattative per una tregua nel conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal giornale Al-Araby Al-Jadeed e ripreso dal Jerusalem Post, Hamas ha fornito ai mediatori egiziani un primo elenco di ostaggi che potrebbero essere inclusi in un accordo di scambio.
Israele respinge il rapporto di Amnesty International sulle accuse di genocidio a Gaza - Israele ha definito "inventato" il rapporto di Amnesty International che accusa il paese di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Il ministero degli Esteri israeliano ha bollato l’organizzazione come "deplorevole e fanatica", sostenendo che il documento sia "completamente falso e basato su menzogne".
Hamas aperta a proposte di tregua per cessate il fuoco e aiuti a Gaza - Hamas ha dichiarato la propria disponibilità a esaminare qualsiasi proposta che conduca a un cessate il fuoco e alla fine del conflitto nella Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat, la leadership di Hamas è aperta a discutere iniziative che includano:La protezione del popolo palestineseIl ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di GazaIl ritorno degli sfollatiL'ingresso di aiuti umanitariLo scambio di ostaggi con prigionieri palestinesiAl momento, Hamas non ha ricevuto nuove proposte, ma si è detta pronta a valutare iniziative che prevedano un cessate il fuoco e un ritiro graduale di Israele da Gaza, a condizione che vi siano garanzie internazionali per un accordo definitivo.