Iran e il sostegno a Hezbollah: Tutti i mezzi in campo per guerra contro Israele
''Il popolo arabo, i paesi arabi e l'asse della resistenza sosterranno il Libano contro Israele, ha aggiunto.
''Il popolo arabo, i paesi arabi e l'asse della resistenza sosterranno il Libano contro Israele, ha aggiunto
Attualità - L'Iran è pronto a mettere in campo tutti i mezzi che ha a disposizione per sostenere i miliziani di Hezbollah in una guerra su vasta scala contro Israele. Lo ha dichiarato in una intervista al Financial Times Kamal Kharazi, consigliere della guida suprema dell'Iran l'Ayatollah Ali Khamenei e capo del Consiglio strategico iraniano per le relazioni internazionali. "In una situazione del genere, non avremmo altra scelta che sostenere Hezbollah con tutti i mezzi", ha sottolineato Kharazi rispondendo a una domanda sull'eventuale sostegno militare che l'Iran fornirebbe al movimento sciita in caso di conflitto su vasta scala. ''Il popolo arabo, i paesi arabi e l'asse della resistenza sosterranno il Libano contro Israele", ha aggiunto. Tuttavia, secondo il consigliere del leader iraniano, un'ulteriore escalation del conflitto e la sua espansione "non corrispondono agli interessi né dell'Iran, né gli Stati Uniti".
E' morta Liora Argamani, la madre dell'ex ostaggio Noa salvata il mese scorso in un blitz condotto dalle forze di difesa israeliane a Nuseirat dopo otto mesi di prigionia nella Striscia di Gaza. La donna aveva un tumore terminale e aveva più volte espresso il desiderio di vedere la figlia per un'ultima volta prima di morire. Noa è stata al suo fianco in ospedale da quando è stata rilasciata, ricorda il sito di Ynet. "La mia preoccupazione più grande durante la prigionia erano i miei genitori", aveva detto Noa in un videomessaggio facendo riferimento alla malattia della madre con un cancro terminale. "E' un grande privilegio poterle essere accanto", aveva aggiunto chiedendo di fare tutto il possibile affinché anche gli altri ostaggi possano riacquistare la libertà.
Cecilia Sala: racconto della prigionia in Iran e liberazione storica in tempi record - Cecilia Sala, giornalista italiana liberata dopo 21 giorni di detenzione in Iran l'8 gennaio, ha condiviso la sua esperienza a Che Tempo Che Fa sul Nove. Ha descritto la sua liberazione come "un'operazione senza precedenti dagli anni '80 per rapidità", sottolineando di essere stata fortunata a trascorrere solo 21 giorni in prigionia.
Cecilia Sala: il primo messaggio dopo il rilascio dall'Iran, Non pensavo sarei stata a casa oggi - Cecilia Sala ha pubblicato il suo primo post su X dopo essere tornata in Italia, in cui ha espresso gratitudine e commozione. "Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo.
Cecilia Sala libera, la Nobel Mohammadi denuncia: giornalisti a rischio arresto e tortura in Iran - La scarcerazione della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, mette nuovamente in luce i rischi affrontati da giornalisti e professionisti dei media nel Paese. La premio Nobel per la pace iraniana, Narges Mohammadi, incarcerata dal 2021 e recentemente rilasciata temporaneamente per motivi medici, ha commentato l'episodio all'Adnkronos tramite il marito, il giornalista e scrittore Taghi Rahmani.