Alzheimer - via libera negli Usa a nuova terapia
Donanemab - riferisce la nota - può aiutare l'organismo a rimuovere l'eccessivo accumulo di placche amiloidi e rallentare il declino che può diminuire la capacità delle persone di ricordare nuove informazioni, date importanti e appuntamenti, pianificare e organizzare, preparare i pasti, usare elettrodomestici, gestire le finanze e preservare l'autonomia.
Salute - Via libera ad una nuova terapia contro l'Alzheimer negli Stati Uniti. La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha approvato donanemab (350 mg/20 mL iniezione una volta al mese per infusione endovenosa), trattamento di Eli Lilly and Company per gli adulti con malattia di Alzheimer sintomatica precoce (Ad), che include persone con decadimento cognitivo lieve e persone con stadio di demenza lieve dovuta ad Ad, con patologia amiloide confermata. Donanemab mensile - sottolinea l'azienda americana in una nota - è la prima e unica terapia mirata alle placche amiloidi con prove a sostegno dell'interruzione della terapia quando le placche amiloidi vengono rimosse.
Quasi la metà dei partecipanti allo studio ha completato il ciclo di trattamento con donanemab in 12 mesi
"Donanemab ha dimostrato risultati molto significativi nelle persone con malattia di Alzheimer sintomatica precoce, per le quali esiste un urgente bisogno di opzioni terapeutiche efficaci - afferma Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Lilly Italy hub - Sappiamo che questi farmaci hanno il massimo beneficio potenziale quando le persone vengono trattate precocemente e stiamo collaborando intensamente con molti interlocutori per migliorare il rilevamento e la diagnosi di questa malattia. Siamo profondamente grati ai pazienti e ai loro cari per aver partecipato ai nostri studi clinici, e agli scienziati e collaboratori di Lilly che perseverano da decenni nella ricerca. Ogni anno sempre più persone sono a rischio di sviluppare questa malattia e siamo determinati a migliorare la loro vita". L'amiloide è una proteina prodotta naturalmente dal corpo che può aggregarsi per creare placche amiloidi.
L'eccessivo accumulo di placche amiloidi nel cervello può portare a problemi di memoria e di pensiero associati al morbo di Alzheimer. Donanemab - riferisce la nota - può aiutare l'organismo a rimuovere l'eccessivo accumulo di placche amiloidi e rallentare il declino che può diminuire la capacità delle persone di ricordare nuove informazioni, date importanti e appuntamenti, pianificare e organizzare, preparare i pasti, usare elettrodomestici, gestire le finanze e preservare l'autonomia. Il nuovo farmaco ha rallentato il declino cognitivo e funzionale fino al 35% rispetto al placebo a 18 mesi nello studio registrativo di fase 3 Trailblazer-Alz 2 e ha ridotto fino al 39% il rischio di progredire alla successiva fase clinica di malattia. Donanemab è la prima e unica terapia mirata alla placca amiloide che ha utilizzato un regime di trattamento di durata limitata basato sulla rimozione della placca amiloide.
Quasi la metà dei partecipanti allo studio ha completato il ciclo di trattamento con donanemab in 12 mesi. Le infusioni una volta al mese, di 30 minuti, hanno ridotto le placche amiloidi in media dell'84% rispetto all'inizio dello studio.
Ruolo della corteccia entorinale laterale nella memoria episodica: un nuovo passo avanti contro l'Alzheimer - Un recente studio ha evidenziato il ruolo cruciale della corteccia entorinale laterale nella memoria episodica, aprendo nuove prospettive nella lotta contro l'Alzheimer. La ricerca, coordinata dall'Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-In) di Pisa in collaborazione con la Vrije Universiteit di Amsterdam, è stata pubblicata sulla rivista 'Cell Reports'.
Salute - neurologo Sorbi: Stili di vita corretti riducono rischio di sviluppare Alzheimer - Ridurre il rischio di avere un decadimento cognitivo invecchiando, o addirittura di sviluppare una malattia grave come l'Alzheimer, si può. Salute - "Ridurre il rischio di avere un decadimento cognitivo invecchiando, o addirittura di sviluppare una malattia grave come l'Alzheimer, si può.
Alzheimer - Mocali (Airalzh): In 10 anni investiti 4 mln - Tra i progetti di ricerca finanzianti da Airalzh, Mocali elenca quelli su prevenzione, diagnosi precoce, individuazione dei bersagli e nuove terapie farmacologiche.I proventi sono destinati alla ricerca sull'Alzheimer, conclude Salute - "In 10 anni di attività Airalzh onlus ha finanziato 82 assegni di ricerca, a cui si sono aggiunti 26 progetti per ricercatori under 40, per un investimento totale di oltre 4 milioni di euro.