Imprese - Sorrentino (Filctem): Patto buon lavoro Gruppo Hera investe in sicurezza
Il patto è di 70 pagine, significa che siamo dovuti entrare nello specifico di tutta una serie di meccanismi e di situazioni che per le lavoratrici e i lavoratori erano determinanti.
L'elemento di novità in questo accordo è che l'azienda ha scelto una logica industriale rispetto ad una logica finanziaria, investendo sulle persone
lavoro - “L'elemento di novità in questo accordo è che l'azienda ha scelto una logica industriale rispetto ad una logica finanziaria, investendo sulle persone”. Sono le parole di Ilvo Sorrentino, segreteria nazionale Filctem-Cgil in occasione della firma del Patto del buon lavoro il documento programmatico siglato oggi dal Gruppo Hera, dal coordinamento rsu del Gruppo Hera e dalle segreterie nazionali e regionali di Filctem e FP Cgil, Femca, Fit e Flaei Cisl, Uiltec e Uiltrasporti Uil, Fiadel e Cisal Federenergia. “Si investe in occupazione in sicurezza - spiega Sorrentino - accordi di questo tipo diventano anche di riferimento rispetto ai contratti che dovremmo rinnovare, diventano determinanti sia per l'aspetto dell'orario di lavoro ma anche per la questione della sicurezza.
Hera è riferimento all'interno del settore è una risposta a quella vertenza dei lavoratori a cui hanno partecipato con forza e che stanno dicendo con l'accordo che abbiamo fatto in termini unanimi, che è un accordo condiviso anche da loro". “Il Patto del buon lavoro - avverte - è arrivato dopo otto mesi di confronto tra Hera e i sindacati con due proclamazioni di sciopero (uno poi revocato). Confronto anche aspro, però devo dire sempre con rispetto tra le parti, e con il fatto che alla fine siamo riusciti a trovare delle soluzioni importanti. Il patto è di 70 pagine, significa che siamo dovuti entrare nello specifico di tutta una serie di meccanismi e di situazioni che per le lavoratrici e i lavoratori erano determinanti".
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