Biden sfida il suo partito: Chi vuole il mio ritiro si candidi alla presidenza

La Cnn riporta poi che anche il deputato del Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi.

Attualità -   Joe Biden non lascia. Anzi, rilancia la sfida. Il presidente degli Stati Uniti va all'attacco delle "elite dem" che gli chiedono di ritirarsi e rinunciare alla candidatura per le elezioni di novembre 2024. "Sfidatemi alla convention", il messaggio del presidente americano in un'intervista a Msnbc. "Sono sempre più frustrato dalle elite del partito - dice Biden - Chiunque di loro pensa che non dovrei candidarmi, si candidi alla presidenza e mi sfidi alla convention". Intanto, in una lettera ai membri democratici del Congresso, Biden ribadisce la sua volontà di proseguire la campagna e affrontare Donald Trump. "Voglio che sappiate che, nonostante tutte le speculazioni sulla stampa e altrove, sono fermamente impegnato a restare in questa corsa, a condurla fino alla fine e a battere Donald Trump", ha scritto Biden, secondo quanto riporta la Cnn. 

Ed è ora che finisca

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Biden cerca di mettere a tacere le crescenti preoccupazioni sulle sue condizioni, sottolineando che "la questione su come andare avanti è discussa ormai da più di una settimana. Ed è ora che finisca. Abbiamo un lavoro. E questo significa battere Donald Trump. Mancano 42 giorni alla Convention Democratica e 119 giorni alle elezioni generali. Qualsiasi indebolimento della risolutezza o mancanza di chiarezza sul compito che ci attende non fa altro che aiutare Trump e danneggiarci".   Nelle ultime ore, intanto, è salito a nove il numero dei deputati democratici al Congresso che hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti di abbandonare la corsa elettorale in vista del voto di novembre. Si tratta di Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, come riferiscono fonti citate dal Washington Post e dalla Nbc News. 

La loro posizione sarebbe stata espressa durante una riunione convocata ieri pomeriggio dal leader democratico della Camera Hakeem Jeffries di New York. Durante i colloqui, durati più di un'ora, il futuro di Biden come leader del partito è stato pesantemente messo in discussione, secondo le fonti citate dalla Nbc. I 4 membri del Congresso 'No Biden' si uniscono agli altri cinque deputati democratici che avevano pubblicamente chiesto al presidente di farsi da parte. Il primo a esporsi è stato il deputato del Texas Lloyd Doggett, che da pioniere ha mandato un messaggio esplicito e chiaro a Biden: ''dovrebbe ritirarsi''. Dopo di lui è stata la volta di Raul Grijalva, rappresentante dell'Arizona, secondo il quale Biden dovrebbe avere la ''responsabilità di abbandonare la corsa" elettorale. La Cnn riporta poi che anche il deputato del Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi.

Sulla stessa linea altri due deputati democratici alla Camera, la rappresentante del Minnesota Angie Craig e il rappresentante dell'Illinois Mike Quigley.  

Incendi devastano Los Angeles: evacuata Hollywood, Biden annulla viaggio in Italia - Gli incendi che stanno devastando Los Angeles hanno portato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a cancellare il suo viaggio in Italia. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha dichiarato che il presidente ha preso questa decisione per concentrarsi sulla risposta federale alla grave emergenza.

Biden annulla viaggio in Italia per gestire emergenza incendi a Los Angeles - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annullato il viaggio in Italia per affrontare l'emergenza incendi che sta colpendo gravemente l'area di Los Angeles, provocando cinque vittime. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha dichiarato che Biden ha preso questa decisione dopo essere tornato da Los Angeles, dove ha incontrato le squadre di polizia, i vigili del fuoco e il personale di emergenza impegnati nella lotta contro gli incendi senza precedenti.

Usa, due condannati a morte rifiutano la grazia di Biden - Due detenuti federali condannati a morte, Shannon Agofsky e Len Davis, hanno rifiutato la grazia concessa da Joe Biden, che avrebbe commutato la loro pena in ergastolo ostativo. Entrambi sono detenuti nel carcere di Terre Haute, Indiana, e hanno presentato un ricorso d'emergenza per bloccare l'atto di clemenza.