Trovato il corpo mummificato dell'alpinista William Stampfl scomparso 22 anni fa in Perù
Il corpo dell'alpinista americano William Stampfl è stato ritrovato mummificato e in perfetto stato di conservazione, 22 anni dopo la sua scomparsa. Stampfl era scomparso nel giugno del 2002, all'età di 59 anni, quando una valanga aveva travolto la sua spedizione sul monte Huascarán, una delle cime più alte delle Ande peruviane, con un'altitudine di oltre 6.700 metri.
Il ritrovamento è avvenuto grazie al progressivo scioglimento dei ghiacci, conseguenza dei cambiamenti climatici, che ha portato alla luce il corpo dell'alpinista. La polizia peruviana ha confermato l'identità del corpo, riconosciuto grazie ai vestiti, agli scarponi e al passaporto ancora in perfette condizioni trovato tra i suoi effetti personali.
L'alpinista era stato travolto da una valanga mentre si trovava in spedizione con altri scalatori. Nonostante i numerosi tentativi di soccorso all'epoca, le ricerche si erano rivelate infruttuose. La scoperta del corpo mummificato di Stampfl ha riportato alla mente l'importanza della sicurezza e delle precauzioni necessarie durante le spedizioni in alta montagna.
Non è il primo incidente tragico avvenuto sulle Ande peruviane negli ultimi tempi. All'inizio di giugno, il corpo senza vita di Tomas Franchini, un alpinista e guida alpina italiana di 35 anni, è stato ritrovato sulla parete nord-est del Cashan. Franchini era disperso dopo essere precipitato durante una scalata. Anche in questo caso, le condizioni climatiche estreme e la pericolosità delle montagne hanno giocato un ruolo cruciale nella tragedia.
La notizia della scoperta del corpo di Stampfl ha suscitato una grande commozione nella comunità degli alpinisti, sottolineando i pericoli insiti nelle spedizioni in alta quota e l'importanza della preparazione e dell'equipaggiamento adeguato. La famiglia di Stampfl, che non aveva mai smesso di sperare in una risposta definitiva sulla sorte del loro caro, ha finalmente ottenuto una chiusura, seppure dolorosa.