Biden - il team dei fedelissimi guarda avanti: Unica missione sconfiggere Trump
La fronda interna al Partito democratico e i timori sempre più frequentemente espressi in pubblico sulle capacità del presidente Joe Biden di gestire la campagne contro Donald Trump non sfiorano il team dei collaboratori più vicini al presidente: Biden e i suoi - spiegano i suoi assistenti alla Cnn - hanno smesso di parlare del dibattito andato male.
Attualità - La fronda interna al Partito democratico e i timori sempre più frequentemente espressi in pubblico sulle capacità del presidente Joe Biden di gestire la campagne contro Donald Trump non sfiorano il team dei collaboratori più vicini al presidente: Biden e i suoi - spiegano i suoi assistenti alla Cnn - hanno smesso di parlare del dibattito andato male. Non solo - hanno spiegato alla Cnn - non sono più interessati a discutere del fiasco di Biden sul palco il mese scorso, ma non ci sono questioni in sospeso sul futuro politico del presidente da discutere. Biden resterà in gara, dicono, e non c'è nulla che possa cambiare le cose. Non importa quale testata giornalistica pubblichi un nuovo editoriale in cui si chiede al Presidente di abbandonare la campagna per un secondo mandato; non importa come andranno le prossime apparizioni e interviste pubbliche di Biden.
Non è una questione di politica
"Abbiamo smesso di parlare del dibattito e ci concentriamo su un'unica missione: sconfiggere Donald Trump a novembre", ha dichiarato alla Cnn un collaboratore di Biden. "Vado avanti con il mio lavoro quotidiano", ha detto un alto funzionario dell'amministrazione all'emittente. Impresa non facile, visto il briefing della Casa Bianca ancora una volta dominato da domande sulla salute di Biden, sul suo stato mentale e sulle conseguenze politiche del dibattito. Alla domanda sulla probabilità che il presidente abbia preso in considerazione l'idea di ritirarsi dopo l'evento tuttavia, un consigliere di lunga data di Biden ha detto: "Zero. Crede davvero di essere l'unica persona in grado di sconfiggere Donald Trump. Non è una recita". I consiglieri affermano anche che i membri della famiglia del presidente sono ancora tutti d'accordo con l'81enne presidente nella scelta di perseguire un secondo mandato.
Ma dopo i deputati democratici, anche tra i senatori vicini a Joe Biden cominciano a farsi sentire pubblicamente le prime voci di chi ritiene sia giusto che il presidente americano si faccia da parte e abbandoni la corsa alle elezioni di novembre. Il primo a metterci la faccia e a esprimere ai microfoni della Cnn questo pensiero è il senatore Dem Michael Bennet, convinto che Biden non possa vincere le elezioni dopo il dibattito con il suo rivale repubblicano. "Penso che Donald Trump sia sulla buona strada per vincere queste elezioni e forse vincerle a valanga, portandosi dietro Senato e Camera", ha detto Bennet alla Cnn. "Quindi per me questa non è una questione di sondaggi. Non è una questione di politica. E' una questione morale sul futuro del nostro Paese", ha dichiarato.
Il senatore democratico del Colorado ha quindi affermato che ''la Casa Bianca, nel tempo trascorso da quel dibattito disastroso, penso che non abbia fatto nulla per dimostrare realmente di avere un piano per vincere queste elezioni". Ma perdere la Camera e il Senato a favore dei repubblicani sarebbe ''una tragedia americana'', ha sottolineato Bennet, affermando che ''la posta in gioco non potrebbe essere più alta''. Gli elettori democratici, ha aggiunto il senatore, hanno ''forti preoccupazioni'' sulla possibilità che Biden possa vincere la corsa alla Casa Bianca.
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