Nato - Meloni: Spesa Italia in aumento - obiettivo 2% e industria Difesa più forte
Importante per Meloni è considerare l'impegno che gli Stati Membri garantiscono nell’Alleanza, anche in termini di uomini.
Politica - "Il 2% è tra i nostri obiettivi, ma non è l'unico". La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Washington per il vertice Nato, si esprime così sull'obiettivo che l'Italia intende centrare, arrivando a investire il 2% del Pil nella difesa, come richiesto dall'Alleanza. Negli ultimi anni, dice Meloni nel suo intervento, "abbiamo compiuto progressi significativi per rendere più equilibrata la condivisione degli oneri nell’Alleanza, e l’Italia è oggi in grado di annunciare che la traiettoria della spesa per la difesa nel 2024 è in aumento. Il 2% è tra i nostri obiettivi, ma non è l'unico. Dobbiamo anche lavorare a un'industria della difesa innovativa e competitiva, che tragga vantaggio dalla complementarità tra Nato e Ue". Importante per Meloni è considerare l'impegno che gli Stati Membri garantiscono nell’Alleanza, anche in termini di uomini.
La difesa dell'Ucraina dipende anche dalla capacità di deterrenza dell’Alleanza, e dal rafforzamento della sicurezza delle nostre Nazioni, sulla quale dobbiamo continuare ad investire, osserva la presidente del Consiglio
"La nostra presenza nella quasi totalità delle missioni e operazioni Nato fa dell'Italia uno tra i primissimi contributori dell’Alleanza", avrebbe rimarcato la premier agli Alleati, a quanto si apprende. La premier evidenzia come la Nato debba concentrare i suoi sforzi su alcune direttrici principali, tra queste "continuare a sostenere la legittima autodifesa dell'Ucraina, e con essa il rispetto del sistema internazionale, senza il quale vivremmo tutti una stagione di caos". Il sostegno italiano, assicura Meloni, "continuerà, ma deve essere mirato ed efficace, allo stesso tempo evitando duplicazioni, perché 96 cittadini dell’Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo è sempre lo stesso". La difesa dell'Ucraina "dipende anche dalla capacità di deterrenza dell’Alleanza, e dal rafforzamento della sicurezza delle nostre Nazioni, sulla quale dobbiamo continuare ad investire", osserva la presidente del Consiglio.
Putin lancia nuovo avvertimento a Usa e Nato: la Russia verso la linea rossa con produzione aumentata di missili ipersonici - Vladimir Putin ha rinnovato il suo avvertimento all'Occidente, accusando gli Stati Uniti e la Nato di spingere la Russia verso una "linea rossa" che Mosca non è disposta a oltrepassare. In un discorso al Ministero della Difesa, Putin ha annunciato un incremento nella produzione dei missili ipersonici, come l'Oreshnik, e ha minacciato di sollevare il limite autoimposto allo sviluppo di missili a corto e medio raggio.
Neonati sepolti a Parma: autopsia conferma che il primogenito era nato vivo - Sono state depositate presso la Procura di Parma le relazioni del medico legale Valentina Bugelli e dell’antropologa forense Francesca Magli, incaricate di chiarire le circostanze della morte del primogenito di Chiara Petrolini. Gli esperti hanno escluso una morte avvenuta prima del parto, nonostante l’assenza di tessuti molli o cartilaginei utili all’analisi.
Putin minaccia la Nato, Trump contro l'uso dei missili Atacms in Russia - La Nato alza il livello di allarme contro la Russia. Mark Rutte, segretario generale dell'Alleanza Atlantica, ha evidenziato la crescente minaccia rappresentata da Mosca, che si prepara a un conflitto a lungo termine contro l'Ucraina e i paesi Nato. Rutte sottolinea che l'economia russa è ormai in modalità di guerra, con una spesa militare stimata al 7-8% del Pil entro il 2025, livelli record dai tempi della Guerra Fredda.