Clooney ha chiamato Obama prima pubblicazione articolo su Biden

Se la notizia fosse confermata si tratterebbe di un cambiamento nella posizione di Obama, che subito dopo il disastroso dibattito con Donald Trump si era affrettato a difendere il suo ex vice.

 L'ex presidente non si è opposto alla pubblicazione, né ha espresso alcun pensiero o consiglio, secondo il sito specializzato nella politica degli Stati Uniti

Attualità - George Clooney ha chiamato l'ex presidente Barack Obama prima che fosse pubblicato il suo intervento sul New York Times in cui ha chiesto a Joe Biden di rinunciare alla sua candidatura alla Casa Bianca alle elezioni Usa 2024. Lo ha riferito Politico, secondo cui la star di Hollywood, spesso in prima linea per la raccolta fondi per il Partito Democratico, ha telefonato al suo amico Obama per informarlo dell'uscita dell'articolo.  L'ex presidente non si è opposto alla pubblicazione, né ha espresso alcun pensiero o consiglio, secondo il sito specializzato nella politica degli Stati Uniti. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe di un cambiamento nella posizione di Obama, che subito dopo il disastroso dibattito con Donald Trump si era affrettato a difendere il suo ex vice. 

Mostra del cinema - Venezia ai piedi di Brad Pitt e George Clooney - Prima ha soccorso un fotografo che era inciampato, poi ha salutato i fan in italiano con un cordiale buonasera, infine si è seduto tra i fotografi, scherzando e chiacchierando come uno di loro. Venezia ai loro piedi Spettacolo - Venezia ai loro piedi.

Mostra del cinema - Clooney e Pitt a Venezia: Maxi stipendio per Wolfs è una fake news -  Clooney coglie l'occasione per smentire l'affermazione, riportata sul 'New York Times', secondo cui lui e Pitt avrebbero ricevuto un cachet di 35 milioni di dollari ciascuno per il film.E' molto meno di quanto riportato Spettacolo - George Clooney e Brad Pitt hanno guadagnato 35 milioni di dollari per girare Wolfs? Falso.

Venezia 81 - l’attesa è alle stelle: arrivano i ‘lupi’ Brad Pitt e George Clooney -   Ma la giornata a Venezia è ricca di appuntamenti: in concorso saranno presentati The Brutalist di Brady Corbet, con Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones, che racconta la storia vera dell'architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, e ‘Ainda estou aqui (I'm Still Here)’ di Walter Salles, ambientato nel Brasile del 1971 durante la dittatura militare.