Ucraina - Stoltenberg: Futuro è nella Nato - Zelensky agli alleati: Basta restrizioni

 Se vogliamo davvero che l'Ucraina sia sulla mappa.

Attualità - Il "futuro dell'Ucraina" è nella Nato e Kiev si muove irreversibilmente lungo un percorso in direzione dell'Alleanza. A dichiararlo è stato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.   Zelensky da parte sua ha assicurato che "farà ogni cosa" per garantire che l'Ucraina aderisca alla Nato. "Ho fiducia nel fatto che ci riusciremo", ha affermato nel corso della conferenza stampa. Il sostegno della Nato all'Ucraina, ha aggiunto, è cruciale e contribuirà a frenare la "voglia di aggressione" del presidente russo, Vladimir Putin. A una domanda sui limiti imposti a Kiev nell'uso delle armi fornite dagli alleati per colpire obiettivi situati in territorio russo, Stoltenberg ha risposto che quella in corso è una "guerra di aggressione" lanciata dalla Russia e l'Ucraina ha il diritto di difendersi.

Le restrizioni, ha rilevato, variano a seconda dei Paesi, alcuni non ne hanno imposte affatto, altri le stanno allentando

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Le restrizioni, ha rilevato, variano a seconda dei Paesi, alcuni non ne hanno imposte affatto, altri le stanno allentando. Gli alleati della Nato hanno il diritto di aiutare e sostenere il diritto all'autodifesa dell'Ucraina "senza diventare parte in causa nel conflitto", ha aggiunto Stoltenberg, sottolineando che il diritto all'autodifesa include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi sul territorio russo. Poi, rispondendo sul viaggio del premier ungherese Viktor Orban a Mosca da Putin, il segretario generale della Nato ha osservato che "non è compito dell'Alleanza cercare di regolare i piani di viaggio dei leader della Nato". L'importante è che i leader della Nato siano d'accordo sulla politica e l'Alleanza ha approvato ieri una dichiarazione "molto forte" che sostiene "l'integrità territoriale" dell'Ucraina, ha sottolineato. 

Durante la conferenza stampa Zelensky ha esortato gli alleati a revocare tutte le restrizioni sugli attacchi ucraini su obiettivi situati all’interno del territorio russo: "Se vogliamo vincere, se vogliamo prevalere, se vogliamo salvare il nostro Paese e difenderlo, dobbiamo eliminare tutte le restrizioni". "Se vogliamo davvero che l'Ucraina sia sulla mappa... dobbiamo fare passi concreti, passi molto rapidi", ha scandito ancora il leader ucraino rispondendo a una domanda sul dispiegamento di missili americani in territorio tedesco e sulla possibile reazione della Russia a questo annuncio. 

Trump ridefinisce la strategia per Russia e Ucraina: più sanzioni, meno armi - Donald Trump prepara la sua strategia sulla guerra tra Russia e Ucraina con una doppia azione politica. Da un lato, l'inasprimento delle sanzioni contro Mosca, dall'altro, una revisione del sostegno militare a Kiev. Scott Bessent, nominato Segretario del Tesoro, ha dichiarato che l'amministrazione Trump sarà pronta a imporre sanzioni più severe, soprattutto contro le grandi compagnie petrolifere russe.

Trump promette incontro con Putin per fermare la guerra in Ucraina dopo l'insediamento - Donald Trump ha dichiarato che, se rieletto alla Casa Bianca, farà "di tutto per fermare" il conflitto in Ucraina, impegnandosi per il bene di entrambe le nazioni coinvolte. L'ex presidente ha annunciato l'intenzione di incontrare Vladimir Putin subito dopo il suo insediamento, per discutere della "guerra orribile" iniziata con l'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio di tre anni fa.

Trump annuncia preparativi per incontro con Putin per fermare la guerra in Ucraina - Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che sono in corso i preparativi per un incontro con il presidente russo, Vladimir Putin. Durante un incontro con i governatori repubblicani nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, Trump ha dichiarato: "Lui vuole che ci incontriamo e noi ci stiamo organizzando".