Zazoom di 17 lug 2024

Caso Cà del Pianone – Antali

caso pianone
Riceviamo e pubblichiamo : Da qualche settimana si leggono articoli sul web da cui si evince che la Sig.na Nicole Berlusconiavrebbe “denunciato falsamente” i proprietari e gestori del Centro Ippico Cà del Pianone permaltrattamento di animali.Nonostante sia nostra intenzione difenderci nelle opportune sedi giudiziarie e non sulle testategiornalistiche, è doverosa una critica alle Vostre palesi e infondate accuse, andando a darvi una brevespiegazione di quanto accaduto.La mia assistita è fondatrice di una nota associazione Onlus riconosciuta dal Ministero della Salute atutela degli animali, il cui scopo è quello di preservare il benessere animale, non solo equino.Nel caso di Cà del Pianone, l’associazione aveva ricevuto numerose segnalazioni – seppur anonime – dianimali detenuti in condizioni non di benessere e magri.

Quando la Sig.na Nicole si è recata in loco, ipresenti l’hanno accolta, e sono stati notati diversi cavalli molto magri, uno a terra in preda a una crisidi colica, molti box privi di lettiera, pochissimo approvvigionamento di foraggio.Così sono intervenute le autorità, le quali hanno ritenuto di dover approfondire la questione.Vista la natura dell’associazione per cui agisce e vista la condizione della struttura al momento, la Sig.naBerlusconi ha correttamente ritenuto di sporgere denuncia affinchè la Procura della Repubblicaapprofondisse se vi fosse reato. Ciò è un dovere civico! Questo non significa “denunciare falsamente”!È vero, il GIP ha ritenuto di dover archiviare, ma vogliamo andare a vedere anche ciò che si legge davveroin decreto di archiviazione?I veterinari ATS hanno individuato 1 soggetto con indice BCS 2 (magro), 5 soggetti con indice BCS tra 1e 2 (quindi molto magri), 2 soggetti con indice BCS tra 0 e 1 (0=soggetto emaciato). Il cavallo a terra èrisultato in grave situazione clinica con colica in corso, ma anche ricoperto di pidocchi e con una feritainfetta.In decreto di archiviazione si legge che la magrezza dei cavalli potesse ricondursi a patologie croniche,non si legge che i cavalli non erano magri.Si legge anche, circa la scarsa presenza di fieno e la mancanza di lettiera nei box, che la sera sono giuntiapprovvigionamenti, ma non si legge che non fosse vero che mancavano lettiera e fieno!Circa la documentazione fiscale per l’acquisto di foraggi, in sei mesi vi erano due fatture, il GIP ritienetuttavia possibile che venisse acquistato in nero (questo si legge nel decreto di archiviazione), ma nonviene data prova dell’acquisto.

Il GIP conclude dicendo che la condotta dei gestori di Cà del Pianone è comunque punibile dal Tribunaledella Federazione Italiana Sport Equestri, che di fatto ha sospeso l’attività per un determinato periodo.Alla luce di tutto questo, è diffamatorio scrivere che la mia assistita abbia “denunciato falsamente”,quando vi erano indizi chiari che potevano insinuare un dubbio sulla gestione nel Centro Ippico.La Onlus per cui agisce la Sig.na Berlusconi ha l’onere di assicurarsi che ogni qualvolta vi sia il dubbiodi un maltrattamento animale vengano svolte indagini a riguardo.Da ultimo, a seguito dell’archiviazione del procedimento penale, la Sig.na Berlusconi non si è piùinteressata al Centro Ippico Cà del Pianone, diversamente dai signori Antali i quali si sono accaniticontro la mia assistita.La Onlus svolge un’attività in favore della comunità a tutela della fauna, negli anni ha salvato centinaiadi animali, pertanto, si ritiene poco corretto e diffamatorio denigrarne la reputazione.

avv. Michela Masoero