Zazoom di 20 lug 2024

Organizzare il trasloco: 5 consigli per non sbagliare

organizzare trasloco

Quando ci si trasferisce (per ragioni di lavoro, perché si va a vivere da soli o si va a convivere, si prende una casa in affitto o la si acquista) è necessario organizzare il trasloco. Un’operazione che è sempre più complicata di quanto si pensi e che richiede una giusta preparazione.

1-Pianificare le attività

Traslocare non significa spostare le cose (mobili, oggetti, vestiario, eccetera) da una casa all’altra, ma organizzare un’attività tale che consenta di vivere nella nuova abitazione con tutto l’occorrente. È sicuramente un lavoro poco lineare nel quale possono emergere una serie di imprevisti e ritardi. Per esempio i lavori nella nuova casa possono prolungarsi oltre il previsto e bisogna lasciare quella di provenienza.

Un buon aiuto può arrivare dal noleggio di un deposito mobili. Si tratta di un servizio con il quale si ha accesso a un deposito riservato e vigilato nel quale sistemare mobili, oggetti preziosi e tutto ciò che riguarda il trasloco così da non ingombrare la nuova abitazione e riuscire a sistemare tutto senza fretta o timori. Se sei interessato vedi qui come funziona e come scegliere il deposito più adatto.

2-Scatoloni ed etichette

Lo step successivo riguarda la preparazione degli scatoloni. È un po’ l’immagine simbolo dell’organizzare il trasloco ed è per molti aspetti la più delicata. Il consiglio è quello di procedere stanza per stanza e di inserire in ogni scatolone oggetti simili (libri, vestiti, stoviglie, eccetera) così da poter avere la casa in ordine quando si sistemeranno le cose nella nuova abitazione.

L’altro consiglio è quello di applicare un’etichetta sopra ogni scatolone inserendo il contenuto. In questo modo si potrà trovare rapidamente ciò che serve senza ritrovarsi con decine di scatoloni aperti per casa che creano solo confusione.

3-L’occasione per togliere ciò che non serve

Il trasloco è per molti aspetti un’attività stressante, ma è anche l’occasione per fare un po’ il punto della situazione di ciò di cui si dispone. E, quindi, di liberarsi di quello che è inutile, rotto o non più utilizzato. Spesso abbiamo la tendenza ad accumulare vestiti, ricordi e stoviglie quando poi in realtà non le utilizziamo e queste finiscono per occupare spazio e prendere polvere negli armadi.

Meglio regalarle, buttarle o consegnarle a qualche associazione di volontariato così da risparmiarsi scatoloni inutili, fare ordine, evitare sprechi e rinnovare un po’ la propria casa.

4-Le ultime cose

Quando si deve organizzare il trasloco si ha il problema di dover continuare a mantenere a disposizione alcuni oggetti di uso quotidiano (indumenti, caricabatterie, piatti, stoviglie, alimenti nel frigorifero).

A ridosso del completamento del trasloco e quando la nuova casa è pronta e funzionale è utile preparare i bagagli con gli oggetti di uso quotidiano da portare nella nuova casa solamente il giorno in cui si inizierà ad abitare lì.

5-I documenti

C’è poi da occuparsi della questione burocratica. Cambiare casa significa fare il cambio di residenza, aggiornare alcuni documenti personali, così come aggiornare i propri profili sui vari siti e servizi (banca, assicurazione, eccetera) e intestarsi le utenze (luce, gas, acqua, telefono, eccetera) della nuova abitazione.

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