Caldo e sporcizia paradiso per le blatte - padrone delle città nelle notti d'estate
Se si parla di quella nera comune, la blatta orientale, vive spesso e volentieri fuori dagli edifici e poi, nel suo vagabondare, penetra anche nelle case.
Salute - Caldo afoso e città non esattamente pulite: l'ambiente ideale per le blatte che si moltiplicano nelle aree cittadine, padrone della notte, momento in cui lasciano i loro nascondigli ed è alto il rischio di imbattersi in questi insetti fonte di disgusto per i più, oltre che di rischi per la salute. "Le blatte - spiega all'Adnkronos Salute Emanuele Mazzoni, docente di entomologia agraria all'università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - amano tendenzialmente il caldo, quindi più le temperature sono elevate più crescono. Se trovano, ovviamente, cibo. La questione, dunque, è anche l'igiene ambientale". Nel nostro Paese "abbiamo almeno 4-5 specie, ciascuna con le sue peculiarità e con comportamenti e aspetti molto diversi", descrive Mazzoni. Se si parla di "quella nera comune, la blatta orientale, vive spesso e volentieri fuori dagli edifici e poi, nel suo vagabondare, penetra anche nelle case. Ci sono altre specie che invece sono più legate all'ambiente domestico".
Tutti devono fare la propria parte per tenere pulite le città, raccomanda Mazzoni
Quella 'americana', Periplaneta americana, "è la più grande di tutte, di colore rossiccio, è legata soprattutto agli impianti fognari, da lì poi si muove e può entrare anche nelle case". In generale, però, tutte "le blatte amano gli ambienti chiusi, amano il buio, si muovono solo di notte tendenzialmente. Se si vedono in giro di giorno vuol dire che la situazione non è drammatica, ma di più", avverte l'esperto. Per tenerle lontane, "importante sarebbe evitare, ad esempio, il ristagno dei rifiuti, con una corretta gestione urbana e una rimozione costante. Ma serve attenzione anche da parte dei singolo cittadino, che non deve non lasciare in giro cibo: basta un pezzo di panino smozzicato ad attrarle, così come può attrarre topi, piccioni, uccelli vari. Tutti devono fare la propria parte per tenere pulite le città", raccomanda Mazzoni. Con cibo disponibile "è facile vedere, di notte, blatte girare sui muri perché risalgono dai pozzetti, dalle bocche di lupo, dalle fogne.
Mentre di giorno rimangono e nascoste, rifugiate in quegli ambienti umidi, giardini compresi". E la questione non è solo il ribrezzo che provocano, ammonisce lo specialista, ma anche i pericoli sanitari che comportano.
Clima 2024: l'anno più caldo della storia con un riscaldamento globale oltre 1,5°C - Il 2024 si avvia a diventare l'anno più caldo mai registrato, secondo i dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), che monitorano temperature globali, copertura del ghiaccio marino e variabili idrologiche. Il mese di novembre 2024 è stato il secondo più caldo di sempre a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 14,10°C, superata solo da novembre 2023.
2024 si conferma l'anno più caldo mai registrato: superati 1,5°C sopra i livelli preindustriali - Il 2024 si conferma come l'anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale che supera di oltre 1,5°C i livelli preindustriali, probabilmente oltrepassando i 1,55°C. Questi dati provengono dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine per conto della Commissione Europea.
Meteo, Caldo anomalo in Europa verso la fine: ondata di freddo e maltempo in arrivo - Il caldo anomalo che ha caratterizzato l'Italia nelle ultime settimane è destinato a terminare. Secondo le previsioni meteorologiche, a partire da domenica 10 novembre, le temperature inizieranno a diminuire, con un calo più significativo previsto da martedì 12 novembre.