Foti (Fdi): Scegliere l’elettrico condanna a morte l’industria europea
Scegliere l’elettrico nel settore dell’automobile significa decretare la deindustrializzazione dell’Europa.
Scegliere l’elettrico nel settore dell’automobile significa decretare la deindustrializzazione dell’Europa
sostenibilita - “Scegliere l’elettrico nel settore dell’automobile significa decretare la deindustrializzazione dell’Europa”. Così Tommaso Foti, presidente Gruppo FDI della Camera dei Deputati nel corso dell’Assemblea Assogasliquidi-Federchimica, che si è tenuta oggi a Roma. E ha continuato: “Il piano per l’elettrico presentato da Ursula von der Leyen, appena rieletta Presidente della Commissione europea, ha annunciato di stanziare fino a 3 miliardi di euro per rilanciare l’industria delle batterie e soddisfare, così, le richieste nell’ambito del settore delle auto elettriche in Europa”. E conclude: “Le domande su dove e come l’Europa possa adempiere allo stanziamento di una somma tale, unite alle incertezze relative ai tempi e alle modalità di conversione all’elettrico, lasciano in modo significativo più dubbi che certezze”.
Cultura - Foti (Magna Grecia): Calabria deve puntare sul passato e sul digitale - Lo ha detto Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, in occasione del convegno dal titolo Percorsi di sviluppo del territorio tra cultura e territorio, al Museo Nazionale Archeologico della Sibarite.Questo è il più grande esempio di innovazione Attualità - "Oggi siamo a Sibari, dove tutto è cominciato, dove la Magna Graecia e la civiltà hanno avuto inizio.
Cybersecurity - Foti (Fondazione Magna Grecia): Pmi non sono in grado di difendersi da minacce - Stati Uniti e Canada sono leggermente più avanti di noi in questo. Attualità - “Le mafie e le organizzazioni criminali sono prevalentemente nel Mezzogiorno, anche se operano” grazie alla tecnologia a livello mondiale. Dopo “aver fatto lo scorso anno un rapporto sull'influenza dei social - TikTok, Instagram, Facebook - sulla criminalità organizzata” è stato attivato “un centro di ricerca” seguito da “un secondo studio sul cybercrime” realizzato con esperti che “si occupano di cybersecurity” i quali sanno che “il sistema produttivo italiano è composto per il 94,5% di piccole-micro imprese che non sono nelle condizione di dotarsi di strumenti sulla cybersecurity”.