Sindaca - spero si possa ancora dire -, l'inciso ironico del Presidente Mattarella
Sergio Mattarella usa l'ironia durante un inciso del lungo e discorso pronunciato oggi in occasione della cerimonia del Ventaglio al Quirinale, in riferimento alle recenti polemiche generate dal disegno di legge - come documentato dall'Adnkronos in esclusiva - presentato e poi ritirato dal senatore della Lega, Manfredi Potenti, per vietare l'uso delle parole al femminile negli atti pubblici.
Sindaca, spero si possa ancora dire
Politica - "Sindaca, spero si possa ancora dire". Sergio Mattarella usa l'ironia durante un inciso del lungo e discorso pronunciato oggi in occasione della cerimonia del Ventaglio al Quirinale, in riferimento alle recenti polemiche generate dal disegno di legge - come documentato dall'Adnkronos in esclusiva - presentato e poi ritirato dal senatore della Lega, Manfredi Potenti, per vietare l'uso delle parole al femminile negli atti pubblici.
Sostenibilità - Carnevali (sindaca di Bergamo): Strategia transizione climatica è tra principali impegni - “Bergamo ha fatto della strategia per la transizione climatica uno dei suoi obiettivi più importanti da qui al 2030. Della strategia fanno parte 41 enti e più di 261 azioni - tra cui l'implementazione del teleriscaldamento, l'elettrificazione e la riqualificazione urbana - che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo molto ambizioso della riduzione di 460.
Burioni vs sindaca Potenza Picena: Irresponsabile patrocinio a evento no vax - Se una madre indecisa, dopo che un medico bugiardo e irresponsabile le dice che 'i vaccini non hanno mai salvato nessuno, ci sono statistiche', non vaccina quel bambino e quel bambino muore di tetano lo mettiamo nel conto della libertà di espressione?.
Ironia Mattarella alla cerimonia del Ventaglio: Spero si possa ancora dire sindaca - Un discorso particolarmente intenso e denso di contenuti quello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia del Ventaglio al Quirinale, durante il quale non è mancato un passaggio ironico riferito alle recenti polemiche generate dal disegno di legge presentato e poi ritirato dal senatore della Lega, Manfredi Potenti, per vietare l'uso delle parole al femminile negli atti pubblici.