Toti si dimette - difesa presenterà nuova istanza per revoca domiciliari

In aula Toti dovrebbe difendersi dall'accusa di corruzione, ma anche di finanziamento illecito ai partiti - nuova contestazione scattata lo scorso 18 luglio - per episodi relativi a fatti già presenti nella prima ordinanza.

Lunedì salvo sorprese

Attualità - Le dimissioni da presidente della Regione Liguria di Giovanni Toti, dopo ottanta giorni dalla misura cautelare dei domiciliari chiesta dalla procura di Genova per corruzione, hanno un risvolto non solo politico, con nuove elezioni entro tre mesi, ma anche giudiziario perché consentono al difensore dell'ex governatore, l'avvocato Stefano Savi di presentare una nuova istanza per la revoca della misura cautelare. Richiesta che il legale, come scrive lo stesso Toti nella lettera d'addio alla sua carica, "si appresta a ripresentare nelle prossime ore". Lunedì salvo sorprese.   Si tratta di un nuovo tentativo: la gip Paola Faggioni e il Riesame hanno già respinto l'istanza con cui la difesa chiedeva la scarcerazione o l'alleggerimento deli domiciliari che Toti sta scontando nella sua casa di Ameglia.

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 Il passo indietro di Toti, nelle esigenze cautelari si è più volte sottolineato il pericolo nel continuare a rivestire la carica politica, arriva a pochi giorni dalla presunta chiusura delle indagini. Secondo indiscrezioni la procura guidata da Nicola Piacente sarebbe intenzionata a chiedere il processo immediato (si salta l'udienza preliminare) per i tre principali indagati che si trovano tuttora ai domiciliari, oltre all'ex governatore anche per l'ex presidente dell'autorità portuale Paolo Signorini e per l'imprenditore Aldo Spinelli. In aula Toti dovrebbe difendersi dall'accusa di corruzione, ma anche di finanziamento illecito ai partiti - nuova contestazione scattata lo scorso 18 luglio - per episodi relativi a fatti già presenti nella prima ordinanza. 

Toti e il patteggiamento: Accordo con Procura non significa ammettere colpevolezza - E aggiungo anche indispensabili alla crescita della Liguria. Politica - Un accordo con la Procura non significa ammettere la propria colpevolezza". Così scrive Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook rilanciando un sondaggio di ieri di Porta a Porta in cui per la maggioranza degli intervistati ha fatto bene a patteggiare.

Corruzione Liguria - Toti: Nessun atto illegittimo - i Pm lo confermano -  Fare un accordo non vuol dire necessariamente riconoscere le proprie colpe ma ritrovarsi a metà strada, anzi in questo caso molto oltre la metà, prosegue l'ex governatore giudicando il patteggiamento una vittoria.Io mi ritengo innocente perché ho agito per l’interesse pubblico Politica - "I pm hanno sostanzialmente confermato che non c’era un atto illegittimo tra quelli che, secondo loro, sarebbero stati da me influenzati così come, evidentemente, erano legittimi i finanziamenti al Comitato Toti.

Corruzione Liguria - Toti patteggia 2 anni: accordo con Procura - 500 ore di lavori di pubblica utilità e la confisca di 84.Lo si apprende da fonti legali Attualità - Giovanni Toti, arrestato lo scorso maggio per corruzione nell'inchiesta che ha sconvolto la Liguria, raggiunge con la procura di Genova l'accordo per patteggiare a 2 anni e 1 mese.