Zazoom di 30 lug 2024

Che prodotti si possono realizzare con la stampa 3D?

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Chi non ha mai sentito parlare della stampa 3D? Si tratta di una tecnica che ha innovato in maniera profonda il settore della produzione industriale, consentendo applicazioni che apparivano impensabili.

Il risultato è la creazione di oggetti fisici a valenza tridimensionale, partendo da un modello digitale impostato per via telematica. Ciò risulta possibile grazie a una metodologia di produzione additiva, detta anche AM o a strati: vengono infatti sovrapposte porzioni di materiale in virtù delle indicazioni fornite da un programma.

Oggi con l’avvento di internet si ha modo di opzionare un servizio di stampa 3D online, senza doversi confrontare in presenza con un’azienda per avere un preventivo né seguire le altre lavorazioni. Il tutto con una qualità di livello industriale, conforme agli standard nazionali ed europei a un prezzo decisamente più competitivo.

Ma quali sono i prodotti che si possono ottenere grazie all’impiego della stampa 3D? Ce ne sono davvero tanti, in realtà. Scopriamo insieme qualcosa di più!

Quali sono le caratteristiche della stampa 3D

La stampa 3D è stata introdotta per la prima volta negli Stati Uniti negli anni Ottanta, grazie alle intuizioni di un ingegnere tanto visionario quanto concreto: Chuck Hull, l’inventore della stereolitografia.

Questa tecnologia si contrappone alla produzione sottrattiva: una metodologia che permette di realizzare degli oggetti per sottrazione, come è possibile intuire dal termine. Viene infatti lavorato un blocco di materiale da cui poi si rimuovono le parti in eccesso per ottenere una certa forma.

Tale soluzione è tipica delle macchine a Controllo Numerico Computerizzato, disponibili anche da remoto. Le lavorazioni CNC online più che alternative alla stampa 3D, in realtà, andrebbero percepite come complementari: le due tecnologie, infatti, possono essere adoperate insieme così da ottimizzare i benefici di entrambe.

Pertanto, le caratteristiche maggiormente degne di nota della stampa 3D sono le seguenti:

  • I tempi di produzione risultano notevolmente ridotti.
  • L’uso della tecnologia è di per sé piuttosto semplice ed è disponibile sia a livello professionale che amatoriale.
  • Si possono utilizzare materiali diversi, di origine sia metallica che plastica, con una performance di alto livello.
  • I risultati sono eccellenti, sia in termini di estetica che dal punto di vista tecnico, raggiungendo livelli di riproduzione accurati, ancora di più se ci si avvale di finiture conseguite con lavorazioni CNC.

Una menzione speciale merita l’infill: una delle peculiarità distintive della stampa 3D. Ogni manufatto ottenuto tramite tale tecnologia, infatti, si distingue per la presenza di un reticolato stampato per stratificazione: più i vuoti vengono riempiti, più la performance risulterà di alto livello.

L’infill può essere conseguito secondo varie tipologie. La più comune è quella nota come rectilinear: si distingue per la successione di quadratini. È molto apprezzato anche quello a nido d’ape.

Quando un infill è fatto a regola d’arte? Nel momento in cui la procedura è eseguita con accuratezza; la sua valutazione va fatta in relazione al singolo progetto.

Quali oggetti si possono stampare in 3D?

Rispondiamo a questa domanda con una provocazione, o meglio, con un’altra domanda: c’è forse un oggetto che non si può stampare in 3D? La risposta è sempre più spesso negativa. Questo perché gli ultimi sviluppi della tecnologia consentono di produrre manufatti molto diversi tra loro, a fronte dell’impiego di un’ampia gamma di materiali.

Le potenzialità sono pressoché infinite, o meglio, indefinite, a seconda delle tecniche utilizzate dalla singola azienda, il budget che si ha a disposizione, il know how di chi realizza il progetto. Ma non perdiamo altro tempo. Scopriamo insieme i campi in cui la stampa 3D viene maggiormente utilizzata, analizzandoli uno per uno.

Meccanica e automazione industriale

Le stampanti tridimensionali sono impiegate per la produzione di macchinari destinati all’imballaggio e al confezionamento industriale. Il tutto riducendo sia i costi che le tempistiche, senza rinunciare alla qualità.

Settore aerospaziale

Il comparto aerospaziale è stato uno dei primi a sviluppare la stampa 3D. Sono oggetto di studio soprattutto pezzi di ricambio metallici. Una stampante è stata persino portata nello spazio dall’astronauta più famosa d’Italia, Samantha Cristoforetti, che l’ha utilizzata personalmente.

Settore medicale

Forse uno dei rami in cui si sono avuti i progressi maggiormente degni di nota. La stampa 3D è stata infatti combinata ad altre tecniche per la realizzazione di protesi avanzate e dispositivi di vario genere. La qualità? Eccellente, anche per quanto riguarda la riproduzione degli organi e parti del corpo, utili per le simulazioni e gli studi preparatori della chirurgia.

Edilizia

C’è forse un professionista più curioso e dinamico di un ingegnere? Certamente no: non poteva essere quindi che l’edilizia una delle applicazioni principe della stampa tridimensionale. Tra i manufatti che è possibile approntare segnaliamo case pieghevoli di dimensioni ridotte e fabbricati in generale.

Conservazione dei beni culturali

La stampa 3D è in grado di riprodurre oggetti di ogni tipo. Cimeli e opere d’arte non fanno eccezione e nulla hanno da invidiare all’originale. Oltre che per la pura e semplice riproduzione, la tecnica viene adoperata da vari artisti contemporanei, che danno vita a lavorazioni originali, sviluppando la propria creatività a 360°.

Nota finale

La stampa 3D sta conoscendo costanti investimenti e innovazioni. Gli oggetti e i settori che abbiamo citato sono soltanto alcuni di quelli in cui viene adoperata. Tra gli altri segnaliamo ortodonzia e implantologia, moda e nautica. L’elenco, tuttavia, potrebbe essere molto più lungo.

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