Libano - media: raid Israele su Beirut - nel mirino leader Hezbollah
Media satellitari arabi riferiscono che sarebbe un leader di Hezbollah l'obiettivo del raid condotto presumibilmente da Israele sul sobborgo di Haret Hreik, roccaforte del movimento sciita libanese nella zona meridionale di Beirut.
Le sorti dell'esponente di Hezbollah, come la sua identità, sono sconosciute
Attualità - Un'esplosione è stata udita nella periferia meridionale di Beirut, la capitale del Libano. Lo ha riferito il sito di L'Orient-Le Jour, secondo cui una colonna di fumo si sta alzando dalla zona. Media satellitari arabi riferiscono che sarebbe un leader di Hezbollah l'obiettivo del raid condotto presumibilmente da Israele sul sobborgo di Haret Hreik, roccaforte del movimento sciita libanese nella zona meridionale di Beirut. Le sorti dell'esponente di Hezbollah, come la sua identità, sono sconosciute.
Libano in crisi: raid israeliani e nuovo coprifuoco mentre Hamas diffonde video di ostaggio - La tensione in Libano rimane elevata nonostante il recente cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno confermato di aver condotto diversi raid nel sud del Libano in risposta ad attività di Hezbollah considerate minacciose e in violazione dell'accordo di cessate il fuoco stabilito mercoledì scorso.
Meloni: Se abbiamo ottenuto il cessate il fuoco in Libano, troveremo un accordo anche sul canone Rai - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato con una battuta la recente spaccatura nella maggioranza riguardo al canone Rai. Intervenendo alla decima edizione dei Med Dialogues, ha dichiarato: "Se abbiamo trovato l’accordo per un cessate il fuoco in Libano, possiamo farlo pure sul canone Rai".
Israele e Libano raggiungono un accordo di cessate il fuoco: i dettagli dell'intesa e le motivazioni di Netanyahu - Il Gabinetto di Sicurezza israeliano ha approvato un accordo di cessate il fuoco con il Libano, mediato dagli Stati Uniti e dalla Francia, ponendo fine a 14 mesi di conflitto con Hezbollah. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato l'intesa in un discorso televisivo, delineando tre motivazioni principali per la tregua.