Zazoom di 2 ago 2024

Come avviare un’attività imprenditoriale: gli step indispensabili

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L'inizio di un'attività imprenditoriale richiede attenzione a numerosi fattori, sia nelle fasi preliminari che in quelle successive che portano allo sviluppo del progetto.

Vediamo insieme i passaggi principali da seguire per avviare con successo una nuova impresa.

Validazione dell’idea imprenditoriale

Dietro la nascita di un’impresa c’è sempre un'idea innovativa, capace di soddisfare una necessità o risolvere un problema ancora insoluto.

Ogni idea, però, per quanto originale ed entusiasmante, deve essere sottoposta a un processo di validazione per verificarne la fattibilità. È in questa fase che occorre, quindi, effettuare specifiche ricerche di mercato, per assicurarsi che il prodotto o servizio progettato risponda effettivamente ai bisogni del pubblico di riferimento.

Scelta del nome e costruzione del team

Uno dei momenti più importanti, e che non va sottovalutato, è quello della scelta del nome di una nuova impresa che dovrà, allo stesso tempo, riflettere l'essenza del progetto e catturare l'interesse del mercato.

In parallelo, ci si deve occupare della formazione e della composizione di un team competente. La presenza di un socio o cofondatore, anche se non obbligatoria, può essere una marcia in più per affrontare le sfide professionali e promuovere la crescita dell’attività.

Pianificazione aziendale e marketing

Una volta validata l'idea e plasmato il team, si passa allo sviluppo di un business plan dettagliato. Al suo interno, come spiegato in questa guida su come scrivere un business plan, devono essere definiti i prodotti o servizi offerti, gli obiettivi a medio e lungo termine, il pubblico di destinazione e la strategia finanziaria.

Fondamentale, inoltre, è la pianificazione di una strategia di marketing che contenga l'analisi dei competitor, la definizione del prezzo dei tuoi prodotti o servizi, le strategie di acquisizione dei clienti e la valutazione dei KPI.

Valutazione dei costi e finanziamenti

Un aspetto di cui si deve tenere conto è la determinazione dei costi iniziali e delle risorse finanziarie che servono per avviare l'attività, che possono variare significativamente in base alla natura dell'impresa e alle infrastrutture richieste.

In linea generale, è consigliabile avere a disposizione un capitale iniziale di circa 20.000 euro. Se non hai questa somma, esistono diverse opzioni di finanziamento, come il crowdfunding, che possono aiutarti a raccogliere i fondi necessari.

Iter burocratico per avviare un'attività

Per avviare un'impresa in Italia, è necessario rispettare una serie di procedure amministrative che possono variare in base alla tipologia di attività, al settore operativo e alla località.

Indipendentemente dal tipo di attività, i passaggi richiesti sono di solito:

  • la creazione di una Partita IVA,
  • la registrazione presso il Registro delle Imprese,
  • a comunicazione degli atti alla Camera di Commercio,
  • l'invio della Dichiarazione di Inizio Attività al comune,
  • l'apertura delle posizioni INPS e INAIL se si prevede l'assunzione di dipendenti.

È importante considerare che molte imprese devono conformarsi a normative specifiche stabilite a livello regionale o comunale. Alcuni settori, come quello della ristorazione, richiedono certificazioni specifiche come SAB e HACCP per operare nel rispetto della legge.

Per garantire il rispetto di tutte le normative e per evitare possibili sanzioni, è consigliabile consultare un commercialista. Inoltre, è utile rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) della Camera di Commercio (cliccando qui) per ottenere informazioni dettagliate su tutti gli obblighi burocratici da adempiere.

Questi passaggi sono essenziali per assicurarsi che l'impresa sia avviata correttamente e conforme a tutte le leggi e regolamenti vigenti.