Toti: Io ricattato? Ricatto è brutta parola ma politica si interroghi

 Quindi quei criteri di attualità e concretezza che la legge prevede perché vi sia una reiterazione, questo rischio delineato dai magistrati, per la prima volta lo collegano alla carica di governatore.

Politica - "Il ricatto è una brutta parola, ma non c’è dubbio che per la prima volta politica e giustizia hanno un episodio molto chiaro e delineato". Così l'ex governatore Giovanni Toti ai microfoni di RTL 102.5.  "Da troppo tempo la politica ha rinunciato alle sue prerogative. La giustizia e la politica sono due poteri dello Stato che corrono parallelamente e ognuno ha le sue immunità e capacità di non influenzarsi. Così come i magistrati sono indipendenti dalla politica, anche la politica dovrebbe avere quelle protezioni che consentono a un politico di rispondere davanti alla legge ma tenendo conto che il politico esercita un ruolo che i cittadini gli hanno dato e che incarna milioni di cittadini da cui ha avuto fiducia", sottolinea. "Se la politica non sarà in grado di rimettere sui binari questa separazione dei poteri - avverte Toti - continueremo in una guerra tra giustizia e politica senza aiutare la verità.

Una Regione che cresce 

toti ricattato

Contesto la necessità, dopo 4 anni di indagine e una montagna di prove, di sterilizzare tutto con degli arresti a sorpresa, c’è qualcosa che mi lascia perplesso".  "Non faccio polemica con la magistratura -precisa - perché ho piena fiducia dei magistrati giudicanti e nel nostro sistema giudiziario, ma questa vicenda interroga la politica oltre al caso Giovanni Toti". "Il ricatto è una brutta parola, ma non c’è dubbio che per la prima volta politica e giustizia hanno un episodio molto chiaro e delineato. Sia il giudice per le indagini preliminari sia il tribunale del riesame - rimarca - scrivono con precisione che la reiterazione del reato è direttamente collegata alla permanenza in carica del governatore della Liguria. Non si può tenere in carcere o agli arresti domiciliari una persona per un'ipotesi generica che egli possa tornare a delinquere, occorre che ci sia uno specifico momento e rischio delineato".

 "Quindi quei criteri di attualità e concretezza che la legge prevede perché vi sia una reiterazione, questo rischio delineato dai magistrati, per la prima volta lo collegano alla carica di governatore. Questo è un tema che riguarda la politica più che la mia posizione individuale che si è risolta con le dimissioni. Dopodiché la politica si deve interrogare. Pensare a una reiterazione del reato di fronte a un’inchiesta di questa natura, la mole di controllo, era poco ipotizzabile. Eppure questa è stata la posizione dei magistrati e siccome la legge lo consente e le leggi le fa il parlamento, io credo che di questo se ne debba occupare il parlamento della Repubblica", afferma l'ex presidente della Liguria. "Dopo questa esperienza, la mia esperienza da governatore di Liguria finisce qui - sottolinea quindi - Sono stati 9 anni importanti, abbiamo gestito il Covid e la tragedia del ponte Morandi. Non vedo un futuro da governatore, ho dato il mio contributo.

Aiuterò la mia parte politica, poi farò qualche riflessione sulla mia vita che potrà vedere un impegno politico in altro modo o tornare alla mia beneamata professione. Per le prossime elezioni vedremo una importante lista civica, che è un movimento molto importante con ampi consensi. Se ci sarà il mio nome sopra, dipenderà dall’utilità, dagli altri partecipanti, dalla scelta che faremo con gli alleati sul prossimo candidato...''.  ''Ci sono un po' di nodi da sciogliere - dice ancora Toti - e lo faremo i primi di settembre. Sarà un referendum non su me stesso ma su un modello di Liguria che ha cambiato faccia, che ha cambiato prospettive di sviluppo. Una Regione che cresce". 

Toti e il patteggiamento: Accordo con Procura non significa ammettere colpevolezza - E aggiungo anche indispensabili alla crescita della Liguria. Politica - Un accordo con la Procura non significa ammettere la propria colpevolezza". Così scrive Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook rilanciando un sondaggio di ieri di Porta a Porta in cui per la maggioranza degli intervistati ha fatto bene a patteggiare.

Corruzione Liguria - Toti: Nessun atto illegittimo - i Pm lo confermano -  Fare un accordo non vuol dire necessariamente riconoscere le proprie colpe ma ritrovarsi a metà strada, anzi in questo caso molto oltre la metà, prosegue l'ex governatore giudicando il patteggiamento una vittoria.Io mi ritengo innocente perché ho agito per l’interesse pubblico Politica - "I pm hanno sostanzialmente confermato che non c’era un atto illegittimo tra quelli che, secondo loro, sarebbero stati da me influenzati così come, evidentemente, erano legittimi i finanziamenti al Comitato Toti.

Corruzione Liguria - Toti patteggia 2 anni: accordo con Procura - 500 ore di lavori di pubblica utilità e la confisca di 84.Lo si apprende da fonti legali Attualità - Giovanni Toti, arrestato lo scorso maggio per corruzione nell'inchiesta che ha sconvolto la Liguria, raggiunge con la procura di Genova l'accordo per patteggiare a 2 anni e 1 mese.