Tita e Banti - chi sono i due velisti volanti
Tita, classe 1992, e ai suoi primi successi velici dall'età di 13 anni, entra a far parte della squadra olimpica nel 2009; Banti, classe 1987, inizia sulle derive, soprattutto il Laser, per poi scoprire il magico mondo dei multiscafi sull'Hobie Cat come prodiere, per poi fare coppia stabile sul Nacra foil con il finanziere trentino.
Spettacolo - Campioni olimpici a Tokyo 2020 e ora a Parigi 2024 dopo la cavalcata vincente nelle acque scarse di vento di Marsiglia, la coppia Ruggero Tita al timone e Caterina Marianna Banti a prua domina da anni la classe Nacra 17 foil, il catamarano volante pensato per l'equipaggio misto. Scrivendo un altro record nel libro mastro della vela italiana: sono i primi velisti azzurri ad aggiudicarsi due ori olimpici. Oltre alle due Olimpiadi consecutive si sono aggiudicati ben quattro mondiali, gli ultimi tre uno dietro l'altro (2022, 2023, 2024: il primo fu nel 2018), il titolo europeo nel 2022 e il secondo posto europeo nel 2023. Gareggiano rispettivamente per la Guardia di Finanza e per il Circolo Canottieri Aniene, lui trentino di Civezzano e lei romana.
Lungo 5,25 metri, largo 2,59, ha un albero rotante in carbonio, randa ovviamente steccata e fiocco autovirante
Tita, classe 1992, e ai suoi primi successi velici dall'età di 13 anni, entra a far parte della squadra olimpica nel 2009; Banti, classe 1987, inizia sulle derive, soprattutto il Laser, per poi scoprire il magico mondo dei multiscafi sull'Hobie Cat come prodiere, per poi fare coppia stabile sul Nacra foil con il finanziere trentino. Il Coni li ha insigniti del Collare d'oro per meriti sportivi nel 2018, nel 2021, nel 2022 e nel 2023: manca solo quello di quest'anno, da oggi prenotato. Insieme a Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, campioni del mondo 2019, sono gli specialisti italiani del Nacra 17, barca pensata per far gareggiare un equipaggio misto: progettato nel 2011 da Gino Morrelli e Pete Melvin, progettisti specializzati nell'ideazione di barche altamente performanti, fa il suo debutto con le derive curve a Rio 2016, per poi diventare foil in occasione di Tokyo 2020. Lungo 5,25 metri, largo 2,59, ha un albero rotante in carbonio, randa ovviamente steccata e fiocco autovirante.
La superficie velica totale insieme al gennaker e senza contare l'albero è di 39,10 mq che forniscono una potenza notevole a una barca di appena 141 kg di peso.
Parigi 2024 - Tita-Banti nella storia della vela: oro bis nel Nacra dopo Tokyo - Come sto? Quando si entra nella storia della vela come puoi stare. Spettacolo - Ruggero Titas e Caterina Marianna Banti conquistano l'oro nella Vela Nacra 17 alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il decimo per il colori azzurri e il secondo per la coppia dopo quello di Tokyo 2020 nelle acque di Enoshima, mai accaduto prima nella vela italiana.
Parigi 2024 - Tita-Banti nella storia della vela: oro nel Nacra dopo quello di Tokyo - Ma è oro fin dalla prima boa, quella di bolina, passata in seconda posizione dietro alla barca francese in testa dalla partenza. Ruggero Titas e Caterina Marianna Banti conquistano l'oro nella Vela Nacra 17 alle Olimpiadi di Parigi 2024 Spettacolo - Ruggero Titas e Caterina Marianna Banti conquistano l'oro nella Vela Nacra 17 alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Parigi 2024 - Tita-Banti nella storia: oro nel Nacra dopo quello di Tokyo - Bastava un settimo posto ma Tita e Banti anche se con una tattica prudente hanno il pieno controllo della loro andatura e arrivano secondi con appena un minuto di scarto. Arriva alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo due giorni di attesa e uno di rinvio, l'oro per il Nacra 17 foil Spettacolo - Arriva alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo due giorni di attesa e uno di rinvio, l'oro per il Nacra 17 foil.