Adnkronos di 16 ago 2024

Ferragosto con blackout all'Argentario - il sindaco: Troppa gente - ticket come a Venezia

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Oltre 48 ore al buio significano danni di immagine ma soprattutto danni economici per tutte quelle attività che non sono riuscite a lavorare: alberghi, ormeggiatori, bar, ristoranti e tutti i negozi che sono stati costretti a gettare cibi ormai avariati.

Attualità - Due giorni di blackout a cavallo di Ferragosto per il comune di Monte Argentario, con i due paesi di Porto Ercole e Porto Santo Stefano alle prese con oltre 48 ore di buio, senza aria condizionata né frigoriferi o acqua, spesso portata da pompe a pressione. Il tutto si è tradotto in cibo buttato, disservizi e una fuga anticipata dalle vacanze dalla provincia di Grosseto. Dal 14 agosto infatti, dei guasti alla linea elettrica hanno portato a una interruzione totale della corrente. "Dopo due giorni, alcune zone sono ancora al buio", conferma all'Adnkronos il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli.  "Stiamo andando verso un uso massiccio dell'elettricità, e noi non siamo attrezzati. Da questo inverno stiamo lavorando per aumentare la capacità della rete ma qui si tratta di un problema di distribuzione".

E la sera di Ferragosto non ha lavorato praticamente nessuno

Oltre 48 ore al buio significano "danni di immagine ma soprattutto danni economici per tutte quelle attività che non sono riuscite a lavorare: alberghi, ormeggiatori, bar, ristoranti e tutti i negozi che sono stati costretti a gettare cibi ormai avariati". D'altra parte, "i consumi aumentano, ma la rete rimane la stessa. Bisognerebbe avere il coraggio di dire - conclude il sindaco di Monte Argentario - che la gente non dovrebbe più venire a Porto Ercole e Porto Santo Stefano. Magari facendo pagare il ticket, come a Venezia". I lavori Enel sono proseguiti tutta la notte, con l'installazione di 5 power station (3 per Porto Santo Stefano e 2 al servizio di Porto Ercole) e gruppi elettrogeni più piccoli. Tutte le utenze, salvo pochissime eccezioni, sono già alimentate.

Il tutto, fa sapere l'azienda, sarebbe stato causato da un guasto a una dorsale elettrica: a tal riguardo, Enel afferma di aver già fatto richiesta per la realizzazione di nuove cabine elettriche e dorsali per ampliare la capacità della rete.  Per chi all'Argentario invece lavora, sono state giornate difficili e di comunicazioni mancanti o disattese: "Molte attività sono state costrette a chiudere, i ristoranti che hanno invece deciso di lavorare hanno fatto un servizio ridotto a pochissime pietanze. E la sera di Ferragosto non ha lavorato praticamente nessuno. Noi non abbiamo potuto lavare le barche e molte si sono ritrovate con le batterie scariche per non averle potute ricaricare", raccontano Mauro e Andrea De Angelis che lavorano a uno dei pontili di Porto Ercole, La Boma. Disagi anche per chi ha deciso di restare: "Non potevamo fare la doccia, non potevamo usare le carte di credito né i bancomat. Solo contanti.

La corrente è tornata poco prima dell'una di stanotte", racconta una turista.    

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