Lega - avviata procedura di espulsione per consigliere di Ardea Franco Marcucci
Alcune notizie stampa hanno accostato Marcucci ad ambienti poco chiari.
Lo riferiscono fonti del partito
Politica - A quanto si apprende, è stata avviata la procedura di espulsione dalla Lega per Franco Marcucci, consigliere comunale di Ardea, alle porte di Roma. Lo riferiscono fonti del partito. Marcucci, si spiega, è considerato vicino al consigliere regionale Giuseppe Cangemi, un passato nella Lega, oggi in Forza Italia. Alcune notizie stampa hanno accostato Marcucci ad ambienti poco chiari. Fonti della Lega spiegano che la procedura di espulsione è stata avviata per incompatibilità con lo Statuto e i principi fondativi del movimento.
Lega in difficoltà alle Regionali: Salvini punta sul Veneto - Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato i deludenti risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, sottolineando la necessità di intensificare l'impegno del partito. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie", ha dichiarato ai giornalisti fuori dalla Sala Salvadori della Camera.
Scontro in maggioranza sul canone Rai: Lega spinge per il taglio, Forza Italia si oppone - Prosegue il confronto acceso tra Lega e Forza Italia riguardo alla riduzione del canone Rai. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato da Pechino che la proposta della Lega non rientra nel programma di governo del centrodestra e, pertanto, Forza Italia non la condivide.
Canone Rai: scontro tra Forza Italia e Lega sulla riduzione – Tajani e Salvini divisi - Il dibattito sul canone Rai ha acceso un confronto tra Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e la Lega di Matteo Salvini. Da Pechino, il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito la sua contrarietà alla proposta leghista di ridurre il canone, affermando: "Non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente".