Israele-Hamas - pressing Usa per l'accordo: oggi incontro Blinken-Netanyahu
Secondo Hamas Netanyahu pone nuove condizioni e richieste per ostacolare i colloqui e prolungare la guerra a Gaza, riporta The Times of Israel.
Hamas sottolinea che continuerà a sostenere la sua proposta del 2 luglio
Attualità - Continua il pressing Usa per il raggiungimento di un accordo tra Israele e Hamas per una tregua a Gaza e la consegna degli ostaggi. Oggi, 19 agosto, il segretario di Stato americano Antony Blinken, volato ieri a Tel Aviv, incontrerà a Gerusalemme alle 11 il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Prima del faccia a faccia con Netanyahu, alle 8 Blinken vedrà a Tel Aviv il presidente israeliano Isaac Herzog. Sul cauto ottimismo che nei giorni scorsi era trapelato dal tavolo delle trattative a Doha, è calato il gelo di Hamas che in una dichiarazione ufficiale, ha respinto la proposta di mediazione discussa nel fine settimana. Secondo Hamas Netanyahu "pone nuove condizioni e richieste” per ostacolare i colloqui e prolungare la guerra a Gaza, riporta The Times of Israel.

La dichiarazione afferma che l'ultima proposta sostenuta dagli Usa è allineata alle richieste di Israele, sottolineando l'insistenza che le forze israeliane rimangano nel Corridoio di Filadelfia, nel valico di Rafah e nel Corridoio di Netzarim. Il gruppo accusa anche Netanyahu di aver introdotto nuove condizioni per il rilascio degli ostaggi. "Riteniamo Netanyahu pienamente responsabile per aver ostacolato gli sforzi dei mediatori e per aver ostacolato un accordo", afferma Hamas, aggiungendo che il primo ministro è responsabile della vita degli ostaggi tenuti in ostaggio. Hamas sottolinea che continuerà a sostenere la sua proposta del 2 luglio.
Israele colpisce la Siria: 13 morti nei raid contro basi militari e miliziani armati - Israele ha inviato un chiaro "avvertimento" alla Siria, sottolineando che non tollererà la presenza di "forze ostili" ai suoi confini che possano minacciare la sua sicurezza. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha rivolto un messaggio esplicito al presidente siriano ad interim, Ahmed al-Sharaa, in seguito a recenti scontri e raid aerei che hanno causato almeno 13 morti, segnando una nuova escalation nelle relazioni tra Damasco e Tel Aviv.
Israele colpisce Beirut: tre morti e sette feriti - Nelle prime ore del 1° aprile 2025, l'aviazione israeliana ha effettuato un raid nel quartiere Sfeir, nella periferia sud di Beirut, colpendo un edificio residenziale vicino alla moschea Imam al-Qazem. Secondo il Ministero della Salute libanese, l'attacco ha causato almeno tre morti e sette feriti.
Israele intensifica le operazioni militari in Siria e ordina nuove evacuazioni a Gaza - Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato di aver colpito due basi militari nella Siria centrale: Tadmur (Palmira) e T4, una base aerea situata circa 50 chilometri a ovest di Palmira. L'IDF ha dichiarato che l'operazione mirava a eliminare le restanti capacità militari presenti in queste installazioni, sottolineando l'impegno a rimuovere ogni minaccia per i cittadini israeliani.