Caldo afoso oggi 'molla' - nessun bollino rosso: giovedì la svolta
Il risultato saranno abbondanti precipitazioni, con la pioggia protagonista e il rischio di nubifragi e bombe d'acqua che potrebbero colpire in Italia il Nord Ovest e le regioni tirreniche.
Il caldo afoso sta per mollare la presa dopo settimane di dominio da Milano a Roma, da Napoli a Palermo
Attualità - Il caldo afoso sta per mollare la presa dopo settimane di dominio da Milano a Roma, da Napoli a Palermo. Oggi in Italia il quadro meteo sarà ancora all'insegna dell'estate, ma l'allerta per le temperature elevate per le ondate di calore inizia a ridimensionarsi. Il bollettino del ministero della Salute non prevede città da bollino rosso o arancione: i 27 capoluoghi monitorati si dividono tra bollino giallo (Ancona, Bari, Bolzano, Brescia, Genova, Palermo, Perugia, Venezia e Verona), che indica l'allerta 1, e bollino verde (19 città comprese Roma, Milano, Napoli, Palermo) che sono caratterizzate da una situazione 'normale'. L'elenco è la dimostrazione grafica di un cambiamento che è già in atto e che assumerà contorni più decisi tra circa 48 ore. La cosiddetta 'burrasca di settembre', che assesterà una spallata decisa all'anticiclone, è in arrivo a partire da giovedì 5 settembre.
La discesa di masse d'aria fredda e di correnti instabili dall'Europa settentrionale formerà un mix 'esplosivo' con l'attuale umidità. Il risultato saranno abbondanti precipitazioni, con la pioggia protagonista e il rischio di nubifragi e bombe d'acqua che potrebbero colpire in Italia il Nord Ovest e le regioni tirreniche. La giornata di giovedì si candida a diventare un assaggio di ciò che si verificherà in maniera più sistematica a partire dal weekend e dalla prossima settimana: pioggia e addio al caldo, con un sensibile calo delle temperature.
Clima 2024: l'anno più caldo della storia con un riscaldamento globale oltre 1,5°C - Il 2024 si avvia a diventare l'anno più caldo mai registrato, secondo i dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), che monitorano temperature globali, copertura del ghiaccio marino e variabili idrologiche. Il mese di novembre 2024 è stato il secondo più caldo di sempre a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 14,10°C, superata solo da novembre 2023.
2024 si conferma l'anno più caldo mai registrato: superati 1,5°C sopra i livelli preindustriali - Il 2024 si conferma come l'anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale che supera di oltre 1,5°C i livelli preindustriali, probabilmente oltrepassando i 1,55°C. Questi dati provengono dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine per conto della Commissione Europea.
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