Pensioni per statali a 70 anni - la proposta di Zangrillo
Così il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che in un'intervista al Corriere spiega di avere proposto un 10% di percentuale possibile di adesioni.
Faremo altrettanto nel 2024 e nel 2025
Attualità - Statali in pensione a 70 anni su base volontaria. Così il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che in un'intervista al Corriere spiega di avere ""proposto un 10%" di percentuale possibile di adesioni. "Nel costruire il piano di Bilancio di medio termine settennale, da inserire nella prossima legge di Bilancio, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti stiamo ragionando di approfondire l’opportunità di trattenimento fino a 3 anni in più...per le amministrazioni, anche quelle decentrate, che considerano una leva gestionale importante la possibilità di trattenere al lavoro fino a 70 anni (nel caso di pensionamento a 67) un numero di dipendenti in percentuale sul turnover. Su base volontaria", afferma. Ma l'obiettivo è, allo stesso tempo, di continuare il rafforzamento della PZ: "Nel 2023 abbiamo assunto 173 mila persone. Faremo altrettanto nel 2024 e nel 2025.
E continueremo ad assumere, perché da qui al 2030 la PA perderà quasi un milione di persone, che andranno in pensione, dopo il calo di 300 mila dipendenti, che non sono stati sostituiti a causa del blocco del turnover dal 2010 al 2020".
Maxi truffa sulle pensioni a Bergamo: ex funzionario INPS coinvolto in frode da oltre 11 milioni di euro - La Guardia di Finanza di Bergamo ha smascherato una vasta truffa ai danni dell'INPS, che ha portato all'arresto di un ex funzionario dell'ente previdenziale e al coinvolgimento di circa 130 agricoltori bergamaschi. L'indagine, avviata nel novembre 2022 a seguito di una denuncia della Direzione Provinciale dell'INPS di Bergamo, ha rivelato un sistema fraudolento che ha causato un danno alle casse dello Stato superiore a 11 milioni di euro.
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Manovra 2025: l'INPS valuta positivamente gli interventi sulle pensioni - Il presidente dell'INPS, Gabriele Fava, ha espresso un giudizio favorevole sulla Legge di Bilancio 2025, sottolineando come le misure previste possano avere effetti positivi sul sistema previdenziale italiano. Durante l'audizione presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato, Fava ha evidenziato che il disegno di legge rappresenta una svolta rispetto agli interventi temporanei adottati negli anni precedenti per contrastare le pressioni inflazionistiche.