Giuseppe Saieva di 9 set 2024

Veeam: l’importanza della Data Resilience

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Negli ultimi anni, la frequenza e la sofisticazione degli attacchi informatici sono aumentate, rappresentando una sfida impegnativa per le organizzazioni di tutto il mondo. La proliferazione di dispositivi interconnessi, la crescente dipendenza dai servizi cloud e il passaggio al lavoro remoto hanno introdotto nuove vulnerabilità, allargando la superficie di attacco per i criminali informatici. Il Veeam 2024 Data Protection Trends report ha rivelato che il 75% delle organizzazioni subisce attacchi informatici e la maggior parte di esse viene presa di mira più volte. Alla luce di ciò, le organizzazioni devono preoccuparsi dell'impatto che questi attacchi possono avere sulla loro reputazione, produttività, costi assicurativi e salute finanziaria complessiva. Questi fattori possono portare alla perdita di dati e, in ultima analisi, alla perdita di fiducia da parte degli stakeholder. Con l'evolversi di queste minacce, le aziende devono dare priorità alle strategie di resilienza dei dati per salvaguardare le informazioni critiche e mantenere l'integrità operativa.

Il ruolo della Data Resilience per la continuità operativa

La resilienza dei dati si riferisce alla capacità di un'organizzazione di resistere, recuperare e adattarsi alle interruzioni e ai guasti legati ai dati, garantendo che i dati critici rimangano accessibili e integri. A differenza delle tradizionali misure di protezione dei dati, che si concentrano principalmente sul backup e sul ripristino, la data resilience comprende un approccio più ampio che include misure proattive per prevenire la perdita di dati, mantenere la loro integrità e ridurre al minimo i tempi di inattività.

Integrando la resilienza dei dati nella pianificazione della business continuity, le organizzazioni possono prepararsi alle violazioni dei dati ed essere attrezzate per gestire una serie di altre interruzioni, come guasti hardware, disastri naturali ed errori umani. Una strategia di resilienza dei dati consente alle aziende di mantenere l'operatività, proteggere la reputazione e ridurre le perdite finanziarie a fronte di eventi imprevisti.

Valutazione delle attuali capacità di resilienza dei dati

Per sviluppate un efficiente approccio alla resilienza dei dati, le organizzazioni devono innanzitutto valutare le loro capacità attuali. Ciò comporta la verifica delle misure di protezione dei dati esistenti, l'identificazione delle potenziali vulnerabilità e la determinazione della capacità dell'organizzazione di riprendersi da incidenti legati ai dati. Le fasi chiave di questa valutazione comprendono:

  1. Esecuzione di una valutazione dei rischi: Identificare le potenziali minacce all'integrità e alla disponibilità dei dati, come attacchi informatici, guasti hardware e disastri naturali. Valutare la probabilità e l'impatto di queste minacce sull'organizzazione.
  2. Revisione dei processi di backup e ripristino dei dati: Valutare l'efficacia delle attuali strategie di backup dei dati, compresa la frequenza dei backup, l'affidabilità delle soluzioni di archiviazione e la velocità di ripristino dei dati.
  3. Valutazione delle pratiche di governance dei dati: Verificare l'esistenza di politiche di governance dei dati per gestire la loro qualità, sicurezza e conformità. Ciò include la classificazione dei dati, i controlli di accesso e le pratiche di crittografia.
  4. Verifica dei piani di ripristino di emergenza: Testare regolarmente i piani di ripristino di emergenza per identificare i punti deboli e assicurarsi che tutti i membri del team conoscano i loro ruoli e le loro responsabilità in caso di incidenti legati ai dati.

Indicatori chiave dei livelli di resilienza dei dati

Comprendere l'attuale livello di resilienza dei dati di un'organizzazione è fondamentale per identificare le aree da migliorare. Gli indicatori chiave della resilienza dei dati includono il Recovery Point Objective (RPO), che si riferisce alla quantità massima accettabile di perdita di dati misurata in termini di tempo. Un RPO più basso indica un livello più elevato di resilienza dei dati, in quanto riduce al minimo la quantità di dati a rischio durante un incidente.

Il Recovery Time Objective (RTO) è il tempo previsto per il ripristino delle attività IT e aziendali dopo un'interruzione. Un RTO più breve indica una strategia di dati più resiliente, in quanto consente un ripristino più rapido delle attività. L'integrità dei dati comporta il mantenimento della loro accuratezza e coerenza durante il ciclo di vita, implementando misure per prevenire la corruzione, l'accesso non autorizzato e le cancellazioni accidentali. La ridondanza dei sistemi, che comprende la presenza di più data center, sistemi di failover e backup basati su cloud, assicura la disponibilità continua dei dati fornendo sistemi e infrastrutture ridondanti.

Strategie a lungo termine per una resilienza dei dati sostenibile

La definizione di una data resilience sostenibile richiede un impegno a lungo termine per il miglioramento e l'adattamento continui. Le strategie chiave per raggiungere questo obiettivo includono l'investimento in tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale per migliorare la protezione dei dati, rilevare le anomalie e automatizzare i processi di ripristino. È inoltre essenziale implementare solide misure di sicurezza, che prevedono protocolli di sicurezza a più livelli, valutazioni periodiche delle vulnerabilità e programmi di formazione completi per i dipendenti.

L'adozione di un approccio multi-cloud è un'altra strategia cruciale, che prevede l'utilizzo di più fornitori cloud per distribuire l'archiviazione dei dati e ridurre al minimo il rischio di un singolo punto di guasto, garantendo al contempo maggiore flessibilità e scalabilità. È fondamentale sviluppare una cultura della resilienza all'interno dell'organizzazione, promuovendo la consapevolezza, la responsabilità e la collaborazione a tutti i livelli. Questo obiettivo può essere raggiunto incoraggiando l'apprendimento e il miglioramento continui attraverso la formazione e le simulazioni periodiche.

Infine, il monitoraggio e l'analisi in tempo reale sono utilizzati per rilevare e rispondere rapidamente alle potenziali minacce. Il monitoraggio continuo aiuta le organizzazioni a identificare schemi e tendenze che potrebbero indicare vulnerabilità o potenziali incidenti, favorendo un approccio proattivo alla resilienza dei dati.

Concentrandosi su questi elementi, le aziende possono prepararsi meglio e mitigare l'impatto delle interruzioni legate ai dati. La resilienza dei dati non è solo una sfida tecnica, ma un imperativo strategico che richiede l'impegno e la collaborazione dell'intera organizzazione. In un mondo in cui i dati sono un asset critico, garantirne la resilienza è essenziale per il successo e la sostenibilità a lungo termine.

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