Open Arms - Rai e Meloni nel mirino delle opposizioni: scatta la protesta

 È gravissima l'intromissione della Premier Meloni nel processo che vede imputato Salvini, il quale afferma di aver difeso i confini nazionali.

Politica - Il caso Open Arms, con la richiesta dei pm di sei anni di carcere per Matteo Salvini, indigna il centrodestra ma scatena anche le proteste dell'opposizione. Nel mirino finiscono infatti la Rai, con la messa in onda del monologo del ministro, e la premier Giorgia Meloni, che ieri ha espresso sui social solidarietà nei confronti del vicepremier e leader della Lega. "Si allunga l'elenco delle prove di 'asservimento' del servizio pubblico alla maggioranza. Rai costretta a mandare in onda un monologo di oltre tre minuti del Ministro Salvini di autodifesa rispetto al processo in corso. Il tutto con un Cdr che protesta e con giornalisti e professionisti della informazione umiliati e costretti a trasmetterlo. Non vi è equilibrio, non vi è garanzia di imparzialità e viene calpestato ogni elementare principio di servizio pubblico. Tutto questo dopo i casi Sangiuliano e Toti.

Non faremo mancare loro ogni informazione necessaria

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Siamo davvero preoccupati di questo piano inclinato alla vigilia di importanti tornate amministrative a partire dalla Liguria ed intendiamo investire di questa palese criticità anche l'Agcom. Perseverare è davvero diabolico e qualcuno dovrà rispondere di questa mortificazione della Rai". Questa la nota dei componenti democratici nella commissione di Vigilanza Rai che annunciano di portare anche questo caso all’esame della commissione. "È gravissima l'intromissione della Premier Meloni nel processo che vede imputato Salvini, il quale afferma di aver difeso i confini nazionali. Tuttavia, ciò che ha bloccato non era una nave militare straniera, ma un'imbarcazione con 147 persone a bordo, la maggior parte donne e bambini, che stavano naufragando. Lo ha fatto per calcolo elettorale", attacca quindi il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.  "La Premier Meloni ha aperto un conflitto costituzionale, con conseguenze sulla qualità della nostra democrazia.

Questo è uno dei motivi per cui l'Italia è isolata dal resto d'Europa. Quanto accaduto deve essere portato all'attenzione di tutti i parlamentari europei, che dovranno valutare la proposta del commissario europeo. Non faremo mancare loro ogni informazione necessaria. La von der Leyer cosa pensa della Meloni e della sua svolta autoritaria in stile orbaniano?", conclude Bonelli.  

Sinner assente alla cerimonia al Quirinale con Mattarella: riposo dopo il trionfo agli Australian Open - Jannik Sinner, campione degli Australian Open, non parteciperà alla cerimonia al Quirinale prevista per mercoledì 29 gennaio, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avrebbe celebrato i successi del tennis italiano. Il numero uno del mondo, a causa di un affaticamento dovuto agli sforzi sostenuti a Melbourne, ha ricevuto il consiglio dei medici di osservare un riposo assoluto.

Jannik Sinner rinuncia al torneo di Rotterdam: priorità al riposo dopo l'Australian Open - Jannik Sinner non parteciperà all'ATP 500 di Rotterdam, in programma dall'1 al 9 febbraio. Il tennista italiano, dopo il successo agli Australian Open, ha deciso di prendersi un periodo di riposo, rinviando il ritorno in campo. L'annuncio è stato comunicato ufficialmente dall'organizzazione del torneo, che ha riportato le parole di Sinner: "Dopo aver consultato il mio team, abbiamo preso la difficile decisione di ritirarci dall'ABN AMRO Open.

Sinner dopo il trionfo agli Australian Open 2025: Non so se andrò al Quirinale per la cerimonia da Mattarella - Jannik Sinner si conferma il numero uno del tennis azzurro vincendo il suo terzo titolo Slam agli Australian Open 2025, battendo in finale Alexander Zverev. Questo trionfo segue quello dello scorso anno a Melbourne, consolidando la sua posizione tra i grandi del tennis mondiale.