Ucraina - Pd vota risoluzione all'Europarlamento: Strada e Tarquinio astenuti

Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan.

Si è astenuta Annunziata

Attualità - Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.  Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto.

Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.  Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.   

ucraina vota

Ucraina-Russia: Zelensky afferma che Putin non negozierà senza pressioni militari - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia non avrà motivazioni reali per impegnarsi in negoziati significativi senza determinati "fattori fondamentali". Secondo Zelensky, questi includono la distruzione dei depositi di munizioni russi sul territorio russo, l'annientamento della logistica militare, la distruzione delle basi aeree, il danneggiamento delle capacità di produzione di missili e droni, e la confisca dei beni russi.

Corea del Nord e Russia: l'invio di truppe in Ucraina e l'ombra della Terza Guerra Mondiale - Il conflitto in Ucraina ha assunto una dimensione globale con l'intervento diretto della Corea del Nord a sostegno della Russia. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato l'invio di circa 12.000 soldati per supportare le forze russe, intensificando così la sua presenza nello scenario internazionale.

Ucraina-Russia: 1000 giorni di guerra, Kiev pronta a usare missili ATACMS - La guerra tra Ucraina e Russia ha raggiunto i 1.000 giorni dall'inizio dell'invasione ordinata da Vladimir Putin, entrando in una nuova fase significativa. Gli Stati Uniti hanno autorizzato Kiev a colpire obiettivi in territorio russo utilizzando i missili a lungo raggio ATACMS, una decisione che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito come un potenziale punto di svolta nel conflitto.